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venerdì 28 febbraio 2014

Chips di patate dolci

Buongiorno cari amici,
oggi è già venerdì, il tempo vola, figuratevi che non mi sono nemmeno accorta che ieri fosse giovedì grasso. Credo che nel mio blog non ci sia nemmeno una ricetta di un dolce di Carnevale, non amo particolarmente questa festa. Ora sorrido al pensiero che ieri mio marito a scuola abbia dovuto interrogare una ragazzina vestita di tutto puntino da Audrey Hepburn.
Ieri nell'altro mio blog "Margherite, farfalle e sogni" ho postato le foto della rivista di cucina germanica alla quale ho venduto la mia prima foto, ma mi andava di comunicarlo anche qui, perchè si tratta comunque di una foto presa da questo blog. Sfoglio e risfoglio quella rivista e ancora non mi pare possibile di essere stata pescata in un mare così vasto e ricco. In molte mi avete fatto i complimenti e li accetto molto volentieri, ma in questi casi è spesso una questione di fortuna, la ricetta e la foto giusta al momento giusto.
Nel post di oggi salto di palo in frasca, passo da un argomento all'altro perchè ho tante cose da raccontarvi e molto probabilmente la prossima settimana non ci sarò perchè imbiancheremo la casa e ne approfitto per fare le pulizie di Pasqua in anticipo, prima dell'arrivo di Nina Arwen.
La mia piccolina cresce, pensate che in soltanto cinque giorni è aumentata di mezzo chilo, ora pesa 2 kg e 460 g. Purtroppo l'ago della bilancia è salito anche per me e se continuamo di questo passo il blog si chiamerà le due ciccione in cucina. A parte gli scherzi, appena Nina Arwen crescerà ci faremo ogni giorno delle belle passeggiate nel bosco e saremo le due bionde più in forma che avrete mai visto.
La ricetta di oggi è: le chips di patate dolci









































Mi sono sempre piaciute le patate dolci e tra l'altro dicono facciano molto bene, è un tubero ricco di virtù. E' ricca di B6 la vitamina antiossidante e protettiva per il sistema cardiovascolare.









































A mio marito non piacciono molto e quindi cerco sempre il sistema per farle mangiare anche a lui.
Se vi piacciono provate anche questa ricetta, è ottima.









































Le chips si possono fare anche fritte, vi basterà tagliartle sottilmente con la mandolina lasciando la buccia e tuffarle nell'olio bollente.








































Quelle che ho preparato io sono fantastiche e anche molto semplici.
Lavate molto bene la patata, sbucciatela con il pelapatate, affettatela sottilmente con la mandolina (più sottili sono più croccanti diventano).
Adagiate ogni fetta sulla placca del forno foderata con carta e spennellate con un olio aromatizzato con timo fresco, sale e pepe. Non esagerate con l'olio.
Infornate nel forno preriscaldato a 180° - 200° e cuocete finchè non sono dorate e croccanti.








































Ciotoline e piatto Tine K Home.

Buon week end a tutti!!!
Sabina

mercoledì 26 febbraio 2014

Cupcakes ai lamponi

Buon pomeriggio a tutti,
oggi passo subito alla ricetta perchè i sintomi influenzali non mi danno tregua. Ringrazio tutte le amiche per i messaggi di affetto che ho ricevuto nell'ultimo post......vi adoro!!!
La settimana scorsa era anche il compleanno della bimba di un'amica e quindi desideravo preparare un dolce nelle tonalità del rosa.









































Ho preso ispirazione da una ricetta di Donna Hay del libro "Stagioni". Praticamente non ho cambiato nulla, ho soltanto omesso i mirtilli.

















































































Questi cupcakes sono assolutamente da rifare perchè sono buonissimi che più buoni non si può.








































Nell'altro mio blog "Margherite, farfalle e sogni" vedrete presto come ho decorato questi dolcetti.








































Ingredienti per 12 cupcakes:

120 g di burro ammorbidito
150 g di zucchero
1 bustina di zucchero vanillinato o vanillina
2 uova
180 g di farina
1 cucchiaino di lievito per dolci
125 ml di latte
70 g di lamponi

per la crema:
300 ml di panna fresca montata
100 g di meringhe già pronte
125 g di lamponi

Scaldate il forno a 160° (per la temperatura regolatevi con il vostro forno, io ho dovuto portarla a 170°). Con il robot da cucina lavorate il burro ammorbidito con lo zucchero e lo zucchero vanillinato finchè il composto è chiaro e cremoso. Aggiungete man mano le uova, sbattete bene e incorporate la farina mescolata al lievito e poi il latte.
Versate il composto negli stampini foderati con pirottini di cartta e premete al centro di ogni tortino 3 - 4 lamponi. Infornate per 20 minuti finchè i muffin sono cotti, verificate sempre la cottura con uno stecchino. Fate raffreddare.
Per la copertura cremosa montate bene la panna, sbriciolate dopo le meringhe grossolanamente con le mani, aggiungete i lamponi che avete schiacciato precedentemente con la forchetta e mescolate delicatamente con una spatola dal basso verso l'alto. Distribuite la crema sopra i muffin con un cucchiaio.








































Buona serata!
Sabina

lunedì 24 febbraio 2014

Biscottini per cani: 2 ricette

Buona sera a tutti miei cari amici,
è da questa mattina che cerco di scrivere questo post, ma ho passato tutto il giorno a guardare e riguardare foto e video che abbiamo scattato e girato ieri ad Arwen, fratellini, mamma e nonno. Ieri è stata una giornata speciale, di quelle che non si scordano più, abbiamo visto e toccato per la prima volta la nostra cucciolotta. Ne eravamo già innamorati, ma tenere in braccio quel batuffolino è stato qualcosa di sensazionale. Ecco, ora sono completamente sciolta come la neve al sole, come si fa a non esserlo quando un piccolo esserino ti viene vicino scodinzolando, ti riempie la faccia di baci e ti si addormenta in mano?! Il mio cuore ora batte più forte che mai, sono felice, finalmente una felicità reale. Molte persone non capiranno tutta questa mia gioia, forse capirà chi ama veramente gli animali e chi mi conosce molto bene. E' iniziata una nuova fase della mia vita, per me una rinascita. Non voglio dimenticare nulla del mio passato, ho vissuto emozioni molto forti e quelle resteranno sempre nel mio cuore. Probabilmente se non avessi provato tanto dolore oggi non riuscirei a gioire così intensamente. Quando mi sono resa conto che un figlio non lo avrei mai avuto, ho dovuto soffocare l'amore che avevo dentro. Elsa c'era sempre, era lì accanto a me, era il mio punto fermo, era quasi scontato averla al mio fianco, ho passato anni a concentrarmi esclusivamente su quello che non riuscivo ad avere, mi sono resa conto di quanto l'amassi veramente e di quanto fosse importante soltanto quando è venuta a mancare. Elsa è riuscita a farmi capire che il nostro amore era abbastanza, era sufficiente per colmare un grande vuoto, per vivere una vita felice e serena. L'amore è amore, non è importante chi o cosa, l'importante è amare.
Amare gli animali è un grande dono, ora ho capito che mi basta, il dono che mi ha salvato la vita. Sono pronta a iniziare un nuovo cammino con Nina, consapevole di quanto tutto questo mi possa rendere felice, non chiedo altro.
L'amore per gli animali poi porta a fare incontri straordinari, nel mio caso mi ha fatto conoscere Silvia e Francesco, i genitori umani di Blitzen Lee, la mamma di Nina Arwen. Con loro c'è stato subito feeling, ci siamo intesi senza tante parole. Le amicizie che nascono tra "genitori" di amici a quattro zampe sono sempre pure e sincere, spesso le amicizie più vere.
Per chi non le avesse ancora viste nell'altro mio blog ci sono le foto di Nina.











































 La ricetta del giorno è quella dei biscottini per cani, la prima con sesamo e burro di arachidi, la seconda con yogurt e miele.











































Potete scegliere anche tra queste ricette: biscotti alla mela e biscotti al tonno. 
I più amati credo siano sempre quelli al tonno.








































Ho preparato questi biscotti per Blitzen Lee e Jerry Lee, la mamma e il nonno di Nina Arwen.
La ricetta con sesamo e burro di arachide è di Sigrid Verbert, dal libro "Regali golosi". Non li ho assaggiati, ma questi biscotti hanno un ottimo profumo e rimangono croccantissimi.








































Ingredienti per 30 biscotti con sesamo e burro di arachidi:

1 tazza di farina bianca
1 tazza di farina integrale
1 tazza di farina di segale integrale
2 cucchiai di sesamo bianco
2 cucchiai di sesamo nero
1 cucchiaio abbondande di burro di arachidi puro (senza sale)
1 uovo
acqua quanto basta

Nell'impastatrice o nel robot da cucina mescolate le farine con i semi di sesamo, il burro di arachidi, l'uovo e acqua necessaria fino a formare una palla liscia ed elastica.
Stendetela a 1 cm, ritagliate i biscotti e infornate nel forno preriscaldato a 180° per 20 minuti, poi abbassate a 160° e continuate la cottura per 40 minuti. Fate raffreddare i biscotti e conservateli in una scatola.








































La seconda ricetta è una mia variazione con yogurt e miele.

Ingredienti:

1 tazza di farina bianca
1 tazza di farina integrale
1 tazza di farina di segale integrale
1 cucchiaio abbondante di miele
yogurt bianco quanto basta (100 - 150 g)

Il procedimento è uguale come per la ricetta riportata sopra.








































Buona notte!!
Sabina

giovedì 20 febbraio 2014

Focaccia pugliese con pomodorini e olive

Buongiorno miei cari amici,
mancano tre giorni all'incontro con Nina Arwen e i suoi fratellini. Penso già a quanto sarà difficile lasciarla poi ancora un mese con la sua mamma senza mai vederla. Vedendo crescere i cuccioli sono felice di aver scelto Arwen appena nata, aver dovuto scegliere adesso sarebbe stato troppo difficile perchè sono veramente uno più bello dell'altro e mi sono affezzionata a tutti. La nostra scelta è stata dettata dal cuore, prima che la mamma partorisse pensavamo ad un'altra biondina e appena è nata lei il cuore mio e di mio marito è scoppiato di gioia, sapevamo che quella sarebbe stata la nostra cucciola. Naturalmente se non ci fosse stata quella femminuccia gialla avremmo sicuramente preso un altro fratellino o sorellina. Sono curiosa di scoprire il suo carattere e secondo le mie intuizioni credo proprio sia la monella del gruppetto. Per mio marito più vivace è meglio è, io invece avrei desiderato la più pacioccona e coccolona. Il carattere del cane rimane, nonostante l'uomo cerchi sempre di educarlo a propria immagine e somiglianza, come le persone. Abbiamo scelto Arwen con i suoi pregi e i suoi difetti proprio come quando nasce un figlio. Per sempre, in salute e in malattia come è stato per Elsa.

Ieri, dopo avervi scritto della mia mancata ispirazione del momento, ho voluto rifare la focaccia pugliese che avevo preparato per il compleanno della nonna di mio marito.
Naturalmente accetto critiche e consigli dalle amiche pugliesi che mi seguono.








































 La focaccia di domenica scorsa era ricoperta di pasta, gli ingredienti sono gli stessi. Praticamente ho steso metà impasto nella teglia sporca di olio, ho versato sopra i pomodorini, le cipolle e le olive che avevo fatto salatare precedentemente in padella con l'origano e ricoperto con la pasta restante.








































Adoro ricette e sapori della nostra cucina mediterranea e proprio per questo sono sempre molto felice di collaborare con Giancarlo Ceci, se guardate questo video capirete anche voi tutto il mio interesse e predilezione per i suoi prodotti.
In queste giornate così grigie e piovose sento ancor di più il desiderio di profumi, colori e sapori del sud.








































 Ingredienti:

500 g di farina
1 patata grande lessa
1 bustina di lievito di birra secco o 1 cubetto fresco
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaio di zucchero
60 ml di olio extravergine d'oliva
acqua tiepida quanto basta
pomodorini
olive nere
mezza cipolla
origano

Impastate bene la farina con la patata schiacciata, il lievito, lo zucchero, il sale, l'olio e acqua quanto basta per formare un panetto morbido e liscio. 
Mettete l'impasto coperto da uno strofinaccio a lievitare (io lo metto nel forno a 35°), deve raddoppiare di volume.
Prendete la pasta, lavoratela ancora un po' e stendetela sulla teglia del forno foderata con carta, più o meno del diametro di 30 cm. Decorate con i pomodorini, le olive snocciolate, la cipolla affettata sottilmente, l'origano, sale e irrorate ancora con un filo d'olio extravergine d'oliva.
Infornate a 200° per 35 minuti.








































Con il post di oggi colgo anche l'occasione per ricordarvi del giveaway di Marco, uno dei pochi ometti foodblogger in questo mondo di donne merita tutto il nostro sostegno. Bravo Marco!!!








































Buona giornata e buon week end!
Sabina

martedì 18 febbraio 2014

Pound Cake al cardamomo e vaniglia

Buona sera amici,
provo a scrivere questo post, ma sto crollando dal sonno. Ultimamente sono molto stanca e per non lamentarmi troppo voglio dare la colpa a questo tempo balordo. No, il fatto è che la settimana scorsa è stata molto intensa sotto vari punti di vista e questa settimana mi sto rilassando. Mi sento un vegetale, ho perso l'ispirazione in cucina. Oggi, scrivendo la lista della spesa, non mi è venuta in mente nessuna nuova ricetta per il blog, ho sfogliato riviste, libri di cucina e nulla, nessun desiderio di sperimentare qualcosa di nuovo. Ma passerà, certo che passerà e tornerò più carica di prima.
Mi basterà vedere Arwen domenica prossima, mancano cinque giorni al nostro primo incontro, giornate che scorrono troppo lentamente per i miei gusti. Da qualche giorno tutti i cuccioli hanno aperto gli occhi, corrono in giro, piangono quando la mamma non c'è, qualcuno tenta già di arrampicarsi per uscire dal box. Ho visto in un video la mia piccolina già seduta, tutta tremolante cercando di stare in equilibrio. Sono buffissimi, ma allo stesso tempo tenerissimi.

Ora dovrei spiegarvi il perchè questa torta si chiami "Pound Cake", spero di non raccontarvi troppe stupidaggini, normalmente quando non sono troppo sicura di qualcosa preferisco tacere.








































Il pound è l'unità di misura inglese e questo dolce veniva preparato in passato con un pound di ogni ingrediente, dal burro, farina, uova e zucchero. Oggi le famiglie non sono più così numerose e quindi anche i dolci sono più piccoli e gli ingredienti vengono misurati in grammi o in tazze.
E' strano, pur avendo vissuto a Londra per molti anni non ho mai sentito parlare di questo dolce, buonissimo tra l'altro.








































La ricetta varia molto da paese a paese, la mia l'ho presa da questo blog negli Stati Uniti e l'ho modificata leggermente. Gli ingredienti erano misurati in tazze e io gli ho convertiti in grammi.
E' un ottimo dolce, rimane morbidissimo ed è perfetto sia per la colazione che per il tè pomeridiano.








































Ho scoperto da poco il cardamomo nei dolci e devo dire che mi piace moltissimo. Se vi piace vi consiglio di provare anche i mini cake all'arancia.








































Ingredienti per uno stampo da plum cake:

250 g di farina
200 g di zucchero
125 g di burro
3 uova
2 cucchiaini di lievito per dolci
1 cucchiaino di cardamomo in polvere
1 cucchiaino di sale
1 bustina di vanillina
200 ml di panna liquida fresca
mandorle a scaglie

Mettete nel robot da cucina il burro freddo tagliato a pezzetti piccoli, la farina setacciata con il lievito, lo zucchero, il cardamomo, la vanillina e azionate velocemente finchè non otterrete un composto bricioloso, aggiungete le uova, il sale e un po' alla volta la panna. L'impasto deve essere liscio e molto morbido. Versate nello stampo foderato con carta forno, cospargete con le scaglie di mandorle e infornate nel forno preriscaldato a 180° per un'ora circa. Fate la prova stecchino per verificarne la cottura.












































Buona notte!
Sabina


martedì 11 febbraio 2014

Insalata di bulgur con verdure al forno

Buon pomeriggio a tutti,
sembra quasi impossibile aver avuto una giornata di sole e il nostro umore ringrazia.
Mentre a Merano ha piovuto ininterrotamente, in montagna ha nevicato e ora abbiamo due metri e mezzo di neve, non succedeva ormai da tanti anni. Come ogni anno, in questo periodo però sento già il desiderio di primavera e prima del quindici andrò a comperarmi qualche fiorellino, perchè sono sicura che mio marito non me ne regalerà. Purtroppo devo ammettere mea culpa, mio marito ha giurato di non regalarmi più un fiore, da quando una volta l'ho mandato di ritorno dal fioraio per cambiare un'orchidea rossa che mi aveva regalato, con una bianca. Lo ammetto, ho un bruttissimo carattere, non riesco a fingere se qualcosa non mi piace, nemmeno per un fiore. Ho i miei gusti, che volete farci.
Ora sento già il coro di donne: "eh ma allora te le vai a cercare!!! Chi ha i denti non ha il pane e chi ha il pane non ha i denti!!"Nel caso qualcuno leggesse mi piacerebbe un fiorellino dal rosa pallido pallido. A parte gli scherzi, non amo festeggiare San Valentino, non so perchè, ma è una festa che mi ha sempre trasmesso un po' di tristezza, come il carnevale. Forse sono rimasta traumatizzata da ragazzina, tutte le amichette avevano il fidanzatino mentre io no. Fino ai diciotto anni circa non mi guardava proprio nessuno perchè avevo l'acne ed ero priva di curve, quindi non attiravo l'interesse dei maschietti.
Sabato prossimo sarà il compleanno della nonna di mio marito, cento anni da festeggiare, organizzerò una festa a casa mia, quindi credo proprio che questo sarà l'ultimo post della settimana. Spero in una bella giornata, in modo da fare tante foto. Mi è sempre piaciuto organizzare festicciole, purtroppo casa mia è piccolina, una cucina con angolo salotto, come dice Anna dell'Ennesimo blog di cucina, ma ci staremo tutti, l'importante è la compagnia. Ancora non ho idea di cosa preparerò, ma ho già in mente come decorare la casa e apparecchiare la tavola.
San Valentino lo festeggeremo tutti i giorni con la nostra Arwen, non c'è nulla di più romantico dell'arrivo di un cucciolo in una casa, che sia di uomo o animale.

Ora passiamo alla ricetta, altrimenti i miei post iniziano ad essere troppo lunghi e vi passa la voglia di leggerli.
Potete preparare quest'insalata con quello che avete in casa, dalle verdure ai cereali, quinoa, farro....tutto quello che preferite.












































Ingredienti per 4 persone:

800 g di verdure miste (io ho messo zucca, carota e rapa bianca)
2 cucchiaini di cumino in polvere
2 cucchiaini di semi di finocchio
2 spicchi d'aglio
1-2 peperoncini piccanti secchi
sale
olio extravergine d'oliva (Agrinatura Giancarlo Ceci)
200 g di bulgur
1-2 cucchiai di prezzemolo tritato
il succo di un'arancia
il succo di mezzo limone

Cuocete il bulgur come indicato sulla confezione e tenete da parte. Tagliate a fettine non troppo sottili tutte le verdure, adagiatele sulla teglia del forno foderata con carta e condite con il sale, peperoncino sbricciolato, l'aglio tritato finemente e un filo d'olio d'oliva. Infornate a 200° e fate cuocere 20 minuti circa finchè le verdure non saranno dorate.
Preparate una vinagrette con il succo di un'arancia, qualche cucchiaio di succo di limone, l'olio extravergine d'oliva e poco sale.
In una ciotola capiente mescolate il bulgur con le verdure, i semi di finocchio, il cumino in polvere, il prezzemolo e la vinagrette.
Lasciate insaporire anche 15 minuti e poi servite nei piatti.












































Buon San Valentino a tutti!!
Sabina

domenica 9 febbraio 2014

Polpette di carne al sugo

Buon pomeriggio a tutti cari amici, buona domenica,
pensavo di stirare un po' invece ho una gran voglia di scrivere, sono seduta comoda sul mio divano con il portatile ormai tutto rotto e il desiderio di raccontarvi tante cose, ma come sempre non programmo mai i miei post, mi piace parlare liberamente e dire quello che mi passa per la testa man mano che scrivo, esattamente come dallo psicologo. Dopo la morte di Elsa mi sono bloccata, non riuscivo più a scrivere liberamente, sentivo che non avevo più nulla da dire. Ho vissuto quest'ultimo periodo in una specie di limbo, me ne rendo conto soltanto ora, da quando Arwen è entrata a far parte della mia vita mi sento di nuovo viva e mi è ritornata la voglia di raccontarmi.
Sono successe tante cose negli ultimi giorni, nonostante non mi sia mai mossa di casa per la pioggia.
Iniziamo dalla cosa più piacevole: venerdì ho ricevuto un pacco dalla mia amica Luana, non la conoscete perché non ha un blog, mi ha mandato ogni ben di Dio della gastronomia piemontese e fino ad oggi non ho fatto altro che assaggiare formaggi, salumi, biscotti ecc..ritrovandomi adesso con la faccia piena di brufoli perché sono la solita ingorda. E' sempre bello scartare pacchi, si diventa un po' bambini, ma questa volta il pacco era davvero puzzolente e non avevo la minima idea di cosa contenesse. Ho sorriso tanto per l'odore di questi formaggi e Luana non si offenderà se dico ciò perché sa quanto io li abbia apprezzati. Ho conosciuto questa donna speciale grazie al blog e da subito c'è stato un bel feeling, tante cose in comune, niente figli e l'amore per gli animali. Ora però non voglio far torti a nessuno, Luana non è stata l'unica che ho conosciuto in questo mondo virtuale e con la quale è nata una bella amicizia. La rete è un po' come la vita reale, ci si incontra, qualcuno ci piace subito, qualcun'altro no, non con tutti c'è affinità, non si può pretendere di piacere a tutti, chi dice che andiamo tutti d'amore e d'accordo dice il falso perché è impossibile. Anche gli animali, che per me sono la cosa più pura che ci sia sulla terra, hanno le loro simpatie e antipatie. La vita di oggi poi ci porta ad essere sempre in competizione, al lavoro, in palestra, perfino in famiglia. Sono una persona che dice sempre quello che pensa, nel bene e nel male, ben felice e orgogliosa di far valere sempre i propri principi e le proprie idee, attiro per questo molte antipatie.  Ho sempre diffidato delle persone troppo ruffiane, di quelle che dicono sempre di si, di quelle che non ti criticano mai e in un modo o nell'altro cerco di tenermele alla larga anche a costo di rimanere sola, preferisco avere accanto a me un'amica sincera capace di dirmi in faccia anche quando sbaglio. Con questa mia ultima frase mi ricollego al post precedente, a quel sassolino nella scarpa che mi sono tolta.
Ma ora parliamo di quello che più conta per me oggi, la mia Nina Arwen, il mio pensiero costante, un batuffolo di pelo che cresce di giorno in giorno, ieri pesava quasi 1100 g. Se continua di questo passo dovrò comperare una cuccia extralarge. Chiamerò questo blog "due ingorde in cucina". A parte gli scherzi, sono felice che cresca bene, conto i giorni per andare a prenderla. Ho appena appreso inoltre che la più piccolina del gruppo ha aperto un occhio, sono emozionatissima.
Un'altra bella novità mi è arrivata da "Le Creuset" e ben presto saprete di cosa si tratta. Sono sempre molto felice e ben predisposta a parlarvi di questo prodotto che in cucina da ottime soddisfazioni. Ho sempre amato queste pentole e accessori vari per la loro bellezza, ma vi garantisco che cucinare con queste pentole non ha paragoni.












































Ora una piccola premessa sulla carne. Ho utilizzato macinato misto perchè ho un macellaio di fiducia, costa meno del manzo di prima scelta ed è più saporito. La carne dei nostri maiali oggi non è per niente grassa e poi trovo assurdo utilizzare soltanto manzo per poi aggiungerci una salsiccia oppure un salume qualsiasi per dare più sapore. Ognuno è libero di utilizzare la carne che crede perchè è una questione di gusto.












































Ingredienti per 3-4 persone:

400 g di macinato misto (bovino, suino)
1 uovo
5-6 cucchiai di pangrattato
3-4 cucchiai di parmigiano
1 bel cucchiaio abbondante di prezzemolo tritato
sale e pepe
1 cipolla
1 carota
1 filo d'olio d'oliva
1 l di polpa di pomodoro
1 peperoncino piccante (facoltativo)
un goccio di vino bianco 

Mescolate in una scodella capiente il macinato con l'uovo, il parmigiano, sale, pepe, prezzemolo e man mano il pangrattato fino a raggiungere la consistenza giusta. Vi consiglio di non esagerare con il pangrattato altrimenti le polpette verranno troppo dure.
Formate tante piccole polpettine grandi poco più una noce e tenete da parte.
In una pentola fate soffriggere in poco olio la cipolla con la carota tritate e mettete da parte in un piattino. Aggiungete ancora un filo d'olio nella pentola e fate dorare le polpettine su tutti i lati, rimettete il soffritto e bagnate con pochissimo vino bianco, quando il vino è evaporato versate la passata di pomodoro, salate, abbassate la fiamma e con il coperchio fate cuocere anche mezz'ora.








































Buona serata e buon inizio settimana a tutti!
Sabina


giovedì 6 febbraio 2014

Pane alla frutta secca

Buongiorno amici,
oggi se siamo fortunati forse vedremo un raggio di sole, è incredibile come il brutto tempo influisca sul nostro umore. Quando piove mi sento stanca e divento sempre più pigra mentre appena il tempo accenna a migliorare mi torna subito la carica, l'energia e la voglia di fare.
Quest'anno, più che mai, desidero una bella primavera, calda e soleggiata, già mi vedo a spasso con Nina Arwen. Sono giorni e giorni che guardo e riguardo questo video emozionandomi come una bambina. Ricordo il giorno in cui andai a prendere Elsa e me la portai a casa. Era a Lecco, una signora l'aveva ordinata da un allevamento in Polonia, se l'era fatta spedire e poi non l'ha più voluta perchè troppo vivace. Dato che ho toccato l'argomento, colgo anche l'occasione per dire di diffidare di allevamenti poco seri che fanno spedizioni online di cuccioli, Elsa ha ereditato l'atrofia progressiva della retina (PRA) proprio perchè non sono stati effettuati i dovuti controlli ai genitori.
E poi non vorrei diventare noiosa, ma evitate di prendere un cucciolo se non siete in grado di occuparvene, quando si adotta un cane lo si fa per sempre, in salute e in malattia, nel bene e nel male.
Informatevi prima sulla razza o sul carattere del cane. Io conosco il labrador e vi posso dire che è molto impegnativo i primi due anni di vita. Tutti lo vogliono quando ha pochi mesi perchè è un giocattolino di peluche morbido morbido, perchè attirati dalle pubblicità, ma appena cresce ha le sue esigenze, se viene lasciato troppo solo fa i dispetti, soltanto con le buone maniere da il meglio di sè.
Quindi, per favore, non prendete un labrador soltanto perchè vedete una pubblicità, un film oppure vostro figlio vi dice che lo vuole.
Chiudendo parentesi e tornando ad Elsa, al nostro primo incontro, vi posso raccontare che era già simpaticissima, ma molto molto testarda a soltanto 4 mesi di vita. A quel tempo ero single e sola soletta con la mia panda young bianca sono partita da Merano per Lecco. In macchina avevo sistemato una gabbia per cuccioli, per metterci Elsa durante il viaggio, ma dopo una passeggiatina attorno al lago non ha più voluto saperne di entrarci. Ho guidato fino a casa con la cucciola che dormiva beatamente sulle mie ginocchia. A pensarci ora, sono stata una grande incosciente, ma più si è giovani meno si pensa ai pericoli. Oggi non affronterei più un viaggio sola con un cucciolo. Prima di Elsa avevo un'altra cagnolina, Sissi, molto obbediente e tranquilla, pensavo che tutti i cani fossero come lei invece ben presto scoprii che non era così. Elsa era testarda, vivace, egocentrica, egoista, ma io l'amavo proprio perchè era così con i suoi pregi e i suoi difetti. Una cagnolina con un'intelligenza al di sopra della media. Ora sono qui, pronta a scoprire il carattere di Nina, mi auguro sia un po' più tranquilla di Elsa da cucciola. Anche io sono cambiata nel corso degli anni, ho un po' più di esperienza, sono più calma e paziente, anche questo influenzerà positivamente sul suo carattere.

Ora purtroppo mi sono soffermata troppo in chiacchere e non ho più tempo per scrivervi la ricetta, a più tardi....








































Amiche ed amici eccomi tornata per la ricetta, purtroppo ho perso tempo in una discussione su fb che mi ha fatto veramente arrabbiare, ogni tanto bisogna togliersi qualche sassolino dalla scarpa.
Eccoci qui con il mio pane, che ad essere sincera mi ha fatto un po' tribulare. Prevede la preparazione del lievito acido, ve ne avevo già parlato qui con la ricetta dei Paarl, le pagnotte venostane accoppiate. Questa volta ho voluto provare con la pasta madre essicata di segale biologica che ad essere sincera non mi ha convinta tantissimo. Sicuramente ho sbaglato io qualcosa e quindi mi sento di consigliarvi di prepararlo con il lievito acido preparato a casa. 
La farina di segale non prevede una lievitazione molto lunga e anche dopo la cottura questo pane rimane abbastanza pesante e umido, consumato il giorno dopo è decisamente più buono.









































Ingredienti per due pagnotte:

50 g di albicocche secche
50 g di fichi secchi
20 g di uva sultanina
50 g di noci
300 ml di acqua tiepida (35°)
250 g di farina di farro integrale
250 g di farina integrale di segale
100 g di lievito acido (qui trovate la ricetta)
1 presa di coriandolo essicato
3 g di anice (io non l'ho messa)
10 g di sale

Tagliate la frutta secca a pezzetti non troppo piccoli. 
In una ciotola mescolate prima il lievito acido con l'acqua poi impastate assieme le farine, la frutta secca, il coriandolo e il sale.
Coprite l'impasto e lasciatelo lievitare 20 minuti nel forno a 35°. Lavorate ancora velocemente l'impasto e dividetelo in due pagnotte che disporrete sulla teglia del forno foderata con carta.
Cospargete le pagnotte con la farina e fatele lievitare, sempre nel forno a 35°, per altri 20 minuti.
Cuocete nel forno preriscaldato a 220° poi infornate e riducete a 170° per 40 minuti circa.








































Questo fine settimana niente dolce, dovrete accontentarvi di questo pane, ottimo tra l'altro.

Buon fine settimana!
Sabina

martedì 4 febbraio 2014

Insalata di patate con cipolla rossa e mela

Buongiorno amici,
qui piove e anche parecchio, sono giorni e giorni ormai, nessun cenno a voler smettere ahimè.
Oggi da me c'è un'altra insalata, con questo tempo non fa voglia a nessuno, nemmeno a me, ma era l'ultima ricetta che avevo a disposizione per fare due chiacchere con voi. Ho in mente di preparare tante cosine buone, come il pane ai frutti secchi tipico altoatesino, delle polpettine al sugo e tanto altro. Il chiodo fisso di noi foodblogger sono le foto, la luce giusta, se il tempo non lo consente non si cucina. Ormai siamo arrivati al punto che è più importante fotografare anzichè mangiare, sembrerà assurdo, ma è proprio così.
Ho voglia di scrivervi perchè siete in tanti a seguirmi, le mie visite aumentano di giorno in giorno e questo mi fa capire che mi volete bene, avete voluto bene ad Elsa e ora vi state entusiasmando per l'arrivo di un'altra biondina. Abbiamo deciso che sarà Arwen la terza bionda in cucina. Sembrerebbe già che la principessina abbia molto appetito, è la più cicciona della cucciolata, ieri pesava 788 g, aumentata 78 g in un giorno solo. Ha superato anche il primo maschietto Aragorn che alla nascita pesava più di tutti. Ho già un paio di foto e più tardi spero di riuscire a fare le presentazioni nell'altro mio blog, chi è su facebook l'ha già vista in tutto il suo splendore.
Questo blog è nato proprio per il mio desiderio di comunicare e condividere, di trovare persone con le mie stesse passioni e ora non c'è nulla di più bello che poter condividere anche l'inizio di questa splendida storia d'amore. 

Vi consiglio di conservare la ricetta di oggi per i prossimi giorni di inizio primavera perchè è molto fresca e delicata.
Ingredienti per due persone:

1-2 patate lesse non troppo grandi
1 cetriolo
1 mela granny smith
1 cipolla rossa
125 g di panna di soia
2-3 cucchiai di succo di limone
1 cucchiaio di erba cipollina tagliata
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva (Agrinatura Giancarlo Ceci)
sale e pepe

Preparate il condimento mescolando la panna di soia con il succo di limone, l'olio, l'erba cipollina, sale e pepe. Potete sostituire la panna di soia con un normalissimo yogurth bianco.
In una ciotola affettate le patate bollite e raffreddate, mezza cipolla rossa, il cetriolo sbucciato, mezza mela (potete lasciare la buccia) e condite subito il tutto con la vinagrette alla panna. Fate riposare almeno dieci minuti e poi servite con del formaggio oppure del pesce alla griglia o al forno.








































Buona giornata a tutti!
Sabina

domenica 2 febbraio 2014

Crostoni con cavolo nero

Buona sera cari amici,
oggi purtroppo non ho belle notizie da darvi, un cucciolo non c'è l'ha fatta, il piccolo Thorin è volato in cielo troppo presto. La legge della natura a volte è molto spietata e colpisce il più debole. Non dico altro perchè siamo tutti molto tristi, mi sono affezionata a quei piccoli e alla loro mamma in una maniera quasi esagerata, ma quando si ama non ci sono mezze misure.

La ricetta di oggi è più semplice del solito. Avevo del cavolo nero, sono andata a curiosare nel blog "Non solo piccante", sapevo che da Ilaria e Tommaso avrei trovato la ricetta della ribollita toscana, ma quando ho visto questi crostoni non ho resistito.
Andrebbero con il pane toscano, ma io li ho preparati con un pane integrale fatto come il più semplice impasto della pizza. Erano ottimi.








































Ho cotto mezz'ora circa il cavolo nero a vapore, in una pentola con un dito d'acqua, il coperchio e il fuoco basso. L'ho scolato, strizzato e tagliato. In una padella con un filo d'olio e uno spicchio d'aglio schiacciato ho fatto insapire pochi minuti il cavolo, ho salato e pepato. Ho tostato le fette di pane, adagiato sopra il cavolo nero e condito con un filo d'olio extravergine d'oliva crudo (Agrinatura Giancarlo Ceci).








































Buona settimana a tutti!!
Sabina

sabato 1 febbraio 2014

Crostata di mele con crema pasticcera

Buon venerdì sera a tutti,
pensavate che vi avrei lasciato senza il dolce??? In casa mia c'è sempre un buon motivo per preparare una torta, pensavo di avere qualcosa di buono per la colazione di domani, invece ahimè è sparita quasi tutta.









































So che della torta ve ne frega ben poco, siete passati di qua per avere notizie dei cuccioli nati martedì mattina. Stanno bene, stanno tutti bene e dalle foto è evidente la crescita giorno dopo giorno.
Incominciano già a distinguersi con delle piccole caratteristiche, la mamma è dolcissima, sempre molto attenta e premurosa. Ormai avrete capito che sono follemente innamorata di loro, ho perso completamente il lume della ragione, sono felice, felice di farmi travolgere da queste emozioni.
L'amore è amore e non c'è nulla di più bello al mondo.
Passo le giornate a fantasticare pensando al corredino, al nostro primo incontro, alla prima notte che passeremo assieme e a questa vita che quando meno te lo aspetti ti sorprende.
Foto della cucciola da pubblicare ancora non ne ho, ma colgo l'occasione per informarvi dell'iniziativa promossa da Purina Plo Plan, "il mese del cucciolo". Per saperne di più dovete andare a trovare Anna e qui troverete tutte le informazioni.








































Ora torniamo alla nostra crostata di mele. Qualche giorno fa vi avevo raccontato di aver ricevuto in omaggio dei prodotti della linea pasticceria S.Martino, oggi ho voluto provare la crema pasticcera.
E' proprio quella che vedete nella mia crostata, l'ho preparata in men che non si dica, senza cottura, è bastato versare il latte a temperatura ambiente in una terrina, aggiungere a piccole dosi il preparato nella busta e sbattere con lo sbattitore elettrico per un minuto, fino a far diventare la crema vellutata e soffice.
Chi mi conosce bene sa che io non amo utilizzare in cucina prodotti di questo tipo, preferisco sempre gli alimenti genuini e freschi, ma ogni tanto uno strappo alla regola si può fare. 
Volevo portare qualcosa di buono alla nonna di mio marito tornata a casa dall'ospedale, il tempo era poco e ho preparato questa crostata in un attimo. La nonna ne ha mangiate due fette.
Dimenticavo la cosa più importante: questa crema è buona, delicata e soffice, non troppo dolce, inoltre non contiene glutine.








































Ingredienti per uno stampo da crostata del diametro di 26 cm:

per la frolla:
200 g di farina
100 g di burro
50 g di zucchero a velo
2 tuorli 
un pizzico di sale
1 bustina di zucchero vanillinato o vanillina

per la crema pasticcera:
seguite qui le indicazioni oppure utilizzate il preparato di due buste S.Martino con 400 ml di latte anzichè 500 (la crema pasticcera deve essere molto densa)

per la decorazione:
3 mele
zucchero a velo
1 cucchiaio di marmellata di albicocche

Preparate la pasta frolla azionando velocemente nel mixer la farina, lo zucchero a velo e lo zucchero vanillinato con il burro freddo tagliato a pezzetti fino a ottenere un composto bricioloso, aggiungete un pizzico di sale e i tuorli e impastate bene fino ad ottenere una pasta liscia. Coprite con la pellicola e fate riposare in frigo per 30 minuti.
Preparate la crema pasticcera, se preparate quella fatta in casa preparatela prima della frolla, in modo che abbia tutto il tempo per raffreddarsi.
Stendete la pasta e ricoprite lo stampo leggermente imburrato, ritagliate bene i bordi. Versate la crema pasticcera e stendetela bene. Tagliate le mele a fettine e decorate, sovraponete bene le mele perchè durante la cottura tendono a restringersi, non tagliatele troppo sottili. Spolverate con zucchero a velo e infornate a 180° per 40 minuti circa nel forno preriscaldato, non temete se i bordi diventano molto dorati.
Terminata la cottura, estraete dal forno. In un pentolino fate sciogliere la marmellata di albicocche e ancora calda spennellatela delicatamente sulle mele, questa operazione serve per farle diventare lucide.








































Buon fine settimana a tutti!!!
Sabina