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lunedì 31 marzo 2014

Mele stufate con cobbler al cocco

Buongiorno cari amici, buon inizio settimana,
per me è uno splendido inizio, svegliarsi la mattina e trovare la mia cagnolina felice che mi riempie di baci e di feste è qualcosa di impagabile. E' bravissima, ha dormito quasi tutta la notte nella sua cuccia poi ad un certo punto ce la siamo ritrovata nel letto appiccicata a noi. Aveva bisogno di sentire il nostro calore e io non me la sono più sentita di rimetterla nella sua cuccia, l'unica mia paura era quella che cascasse dal letto e così non sono più riuscita a dormire. Ho iniziato presto a scrivere questo post, ma quando Nina è sveglia non riesco a fare nulla, gioca con qualsisi cosa e morde tutto.
Ora, dopo aver corso in giardino, aver fatto amicizia con i vicini, fatto la lotta con il suo orsetto e giocato con una bottiglia di plastica tutta accartocciata è crollata sotto la scrivania e forse riesco a finire il post.
Ringrazio tutte le persone che mi scrivono qui, in privato e su facebook, tutto questo calore, gioia e entusiasmo mi arriva dritto al cuore e mi commuove. Nina è anche un po' vostra e io farò il possibile per aggiornarvi con qualche racconto, foto e magari anche un video, sempre nell'altro blog "Margherite, farfalle e sogni". Molto spesso penso a come è nato questo blog, al nome che gli ho dato, è tutto molto buffo, è successo tutto per caso, Elsa è diventata subito la protagonista e ora c'è Nina. Sono felice di condividere questa mia gioia con voi, gioia che siete subito riusciti a capire, questo grande affetto virtuale è qualcosa di straordinario e non smetterò mai di ringraziarvi per le emozioni che mi date.
Ora, prima che si svegli la principessina, vi scrivo la ricetta di questo dolce meraviglioso.








































Anche per me "cobbler" è una parola nuova e infatti non somiglia ne ad un crumble, ne alla frolla, ne all'impasto morbido di una torta. Ho preso la ricetta dal libro di Donna Hay "Stagioni" e vi consiglio vivamente di provarlo perchè è delizioso.








































Ingredienti per 4 persone:

3 mele sbucciate e affettate
125 g di mirtilli neri
110 g di zucchero
2 cucchiai di succo di limone
60 ml di acqua 
i semi grattati da un bacello di vaniglia oppure una bustina di zucchero vanillinato

per il cobbler al cocco:
150 g di farina autolievitante (io ho messo quella normale con un cucchiaino abbondante di lievito)
50 g di zucchero semolato
100 g di burro a pezzetti
80 ml di latte
1 cucchiaino di estratto di vaniglia oppure una bustina di vanillina
20 g di cocco grattuggiato (io ho messo quello disidratato)
20 g di fiocchi d'avena

Scaldate il forno a 180°. Mettete le mele, i mirtilli, lo zucchero, il succo di limone, i semini di vaniglia e l'acqua in una padella, portate a ebollizione e fate ammorbidire per 5 minuti finchè le mele non diventano tenere e il succo sciropposo. Versate il tutto in una teglia da forno imburrata.
Per il cobbler lavorate la farina con il burro e lo zucchero nel robot da cucina finchè non otterrete un composto bricioloso. Unite gradualmente il latte e la vaniglia, amalgamate bene poi unite il cocco e l'avena. Versate il composto sulle mele cercando di non lasciare buchi. Infornate per 25-30 minuti verificando la cottura con uno stecchino. Spolverate con zucchero a velo e servite ancora caldo.









































Il bricco del latte fa parte della collezione della linea Estetico Quotidiano di Seletti e insieme a gli altri prodotti è acquistabile ad un prezzo speciale e per breve periodo di tempo su Dalani.












































Buona giornata a tutti!!!
Sabina

domenica 30 marzo 2014

Pane brioche

Buona domenica a tutti miei cari amici,
ieri siamo andati a prendere Nina, è stata una giornata molto intensa ed emozionante, il distacco da mamma e fratellini non è mai facile. Il viaggio in macchina è andato bene, meglio del previsto, qualche piantino alla partenza e poi è crollata dal sonno. Il viaggio è stato molto lungo perchè ci siamo fermati spesso. Arrivati a casa alle 23.30 circa Nina doveva ancora mangiare e tra una cosa e l'altra, l'esplorare la casa, giocare con tutto quello che vedeva ecc... ci siamo addormentati alle 2.30.
E' stata bravissima perchè ha dormito da subito nella sua cuccia, si è svegliata alle 5.30, abbiamo giocato un po' e poi si è riaddormentata fino alle 7. Colazione, corse in giardino e ora è nel mondo dei sogni. Io ne approfitto per scrivervi perchè so che morite tutti dalla voglia di avere notizie. Spero di riuscire a postare presto qualche foto nell'altro blog.
Ora passiamo alla ricetta.








































Questo pane è favoloso per la colazione, ho preso la ricetta dal libro "Cucinare nelle Dolomiti" editore Athesia. E' rimasto morbidissimo per diversi giorni.








































Anche i prodotti utilizzati oggi per presentare questa ricetta sono della linea Estetico Quotidiano di Seletti e sono acquistabili ad un prezzo speciale e per breve periodo di tempo su Dalani.  













































 












































Ingredienti per uno stampo a cassetta da 1/2 l:

200 g di farina
15 g di lievito
1 presa di zucchero
40 ml di latte tiepido
2 uova
80 g di burro fuso
5 g di sale

Versare la farina in una ciotola e formare una fontana, aggiungere al centro il lievito sbriciolato, lo zucchero, il latte e prendendo poca farina dai bordi fare il preimpasto. Cospargere con poca farina e coprire con un panno. Far lievitare la pasta per 20 minuti (io la metto nel forno a 35°).
Unire poi le uova, il burro liquido tiepido ed il sale, impastare bene e lavorare energicamente finchè non si ottiene un impasto liscio e lucido.
Cospargere la pasta nuovamente con farina e far lievitare fino a farle raggiungere il doppio del volume.
Impastarla nuovamente per darle una forma da introdurre nello stampo infarinato e imburrato.
Coprire la pasta e farla ancora lievitare per 15 minuti.
Nel frattempo scaldare il forno a 180°, mettere il pane brioche in forno e aumentare la temperatura a 200°. Far cuocere per 30 minuti. 








































Buona domenica a tutti!!
Sabina

venerdì 28 marzo 2014

Croque-madame

Buongiorno a tutti,
ci siamo, è arrivato finalmente il momento per andare a prenderci la nostra Nina, non vedo l'ora.
Ieri ho fatto gli ultimi acquisti ed è tutto pronto per lei. In questo periodo sono poco presente, ma la verità è che non riesco più a pensare a nulla. Nell'ultimo mese ho avuto diverse richieste di collaborazione, sono stata invitata anche a diversi eventi molto importanti che si terranno proprio la prossima settimana e a malincuore ho dovuto disdire. Dico a malincuore perchè avrei partecipato molto volentieri in un altro periodo dell'anno, in realtà in questo preciso momento ho voglia di dedicarmi soltanto alla mia cucciola.
Anche i prodotti utilizzati oggi per presentare questa ricetta sono della linea Estetico Quotidiano di Seletti e sono acquistabili ad un prezzo speciale e per breve periodo di tempo su Dalani. 
Portapane, portauova e bricco per il latte in porcellana, un modo originale e divertente di servire in tavola.











































 Estetico Quotidiano di Seletti è una linea di contenitori per alimenti e bevande realizzati riproducendo fedelmente le forme dei contenitori usa e getta in materiali duraturi come la porcellana e il vetro borosillicato, materiali resistenti al calore del forno e della lavastoviglie.
Io li trovo molto carini e devo dire che rispecchiano il mio gusto.










































  Ora la ricetta del mio croque-madame:

Ingredienti per due persone:

4 fette di pane ai cereali
1 etto di prosciutto cotto
2-4 fettine sottili di emmental
1 noce abbondante di burro
2 uova

Imburrate le fette di pane, adagiate formaggio e prosciutto e chiudete, la parte imburrata del pane deve rimanere all'interno. Tostate i vostri croque monsieur nel tostapane oppure nel forno, nel frattempo preparate le uova all'occhio di bue in una padella antiaderente con pochissimo burro.
Ritagliate l'uovo con il coppapasta e adagiatelo sopra il toast ancora caldo.

E' una ricetta semplicissima, l'ideale per un pasto veloce.











































Buon week end a tutti!!
Sabina

p.s. : ci rivediamo con Nina!

domenica 23 marzo 2014

Ricetta semplice e veloce con le Rustiche San Carlo

Buona domenica sera a tutti,
dalle mie parti è ritornato l'inverno, dopo calde e splendide giornate primaverili sabato ha nevicato e la temperatura è scesa non di poco.
Con oggi abbiamo finito i lavori in casa, ieri abbiamo imbiancato l'ultima stanza e ora è tutto in ordine e pulito come desideravo. In settimana farò gli ultimi acquisti e poi saremo pronti ad accogliere in casa Nina e a dedicarle tutto il tempo necessario. Nell'ultimo periodo mi sono portata avanti con vari impegni e dalla prossima settimana sarò tutta per la mia bimba pelosa. E' cresciuta moltissimo nell'ultimo periodo ed è molto vivace e furba. Sicuramente avrò poco tempo da dedicare alla cucina e a ricette nuove quindi ho pensato che magari potrei riproporre ricette vecchie in qualche video. Con la scusa della cucciola terrò più aggiornato l'altro blog anzichè questo, vedremo quello che riuscirò a fare.
Per quel che riguarda la ricetta di oggi vi annuncio che sono diventata una San Carlo Taste Explorer.
La San Carlo mi ha contattata per realizzare una ricetta originale e gustosa con le Rustiche San Carlo.
Adoro le patatine, sono la mia droga, in special modo proprio le Rustiche e quindi non potevo assolutamente rifiutare questa proposta.
E' stato divertentissimo perchè ho ricevuto a casa un pacco contenente una Surprising Box che a sua volta conteneva un pacchetto di patatine. Non è da tutti i giorni ricevere per posta delle patatine, tra l'altro buonissime, ancora più buone del solito. L'ho già raccontato più volte qui nel blog, rinuncio a tanti dolci, cioccolata compresa, ma non alle patatine, sono il mio debole da gustare semplicemente come snack, ma anche all'aperitivo con gli amici.









































Di solito non le cedo mai a mio marito, sono mie e basta, questa volta qualcuna gliel'ho dovuta offrire, ma soltanto per fare le foto.









































Le Rustiche sono le mie preferite perchè hanno la foglia più spessa, più larga e più croccante rispetto alle normali patatine e quindi credo siano quelle che più si prestano per realizzare una ricetta creativa.









































Ho pensato di gustare queste patatine con una salsina molto buona preparata con:

200 g di crème fraiche
3 cucchiai di maionese
2 cucchiai rasi di aneto essicato
sale e pepe

Rustiche San Carlo con salsina e birra ghiacciata per un aperitivo oppure come contorno per pranzo o per cena con petto di pollo alla griglia e insalatina verde con rapanelli rossi.








































Ringrazio il Team San Carlo per questa collaborazione così carina e divertente.








































Buona serata e buon inizio settimana a tutti!!
Sabina

giovedì 20 marzo 2014

Verdure in crumble

Buongiorno a tutti,
sto facendo il conto alla rovescia per andare a prendermi la mia Nina, mancano diedi giorni e non riesco a pensare ad altro. Provo ad immaginare le mie prossime giornate con lei qui in casa, ma non ci riesco e ne sono felice. C'è ancora la presenza di Elsa, i ricordi sono ancora molto vivi ed è per questo che non riesco ad immaginare Nina gironzolare per casa. E' stata una lunga attesa, come quando deve nascere un figlio, ho vissuto emozioni molto forti in questo periodo grazie a Silvia e Francesco che mi hanno tenuto aggiornata giorno dopo giorno su facebook. Ho visto la mia Nina nascere e poi pian piano crescere, ora toglierla alla mamma e ai suoi fratellini mi fa spezzare il cuore, spero che sentendo il mio amore riesca a superare presto questo trauma.
Lo so, sono un po' noiosa ultimamente, parlo soltanto di Nina e anche in cucina non mi sento molto creativa e fantasiosa.
La ricetta di oggi è un crumble di verdure.









































Un piatto semplice e veloce per collaudare padella e cocotte Le Creuset. Lasciatemelo dire, cucinare con queste pentole è una meraviglia, fanno davvero la differenza, e poi sono di una bellezza unica.










































Ingredienti per 4 persone:

1 zucchina media
1 melanzana
1 peperone rosso
qualche pomodorino
mezza cipolla
2 spicchi d'aglio
basilico
sale e pepe
olio extravergine d'oliva

per il crumble:
50 g di parmigiano grattugiato
50 g di pangrattato non troppo fine
30 g di burro
1 cucchiaio abbondante di farina
1 cucchiaio abbondante di farina di polenta
olio extravergine d'oliva

Tagliate le verdure a cubetti, fatele saltare in padella un paio di minuti con un filo d'olio e l'aglio, devono diventare appena appena tenere. Condite poi con sale, pepe e il basilico tritato grossolanamente.
Accendete il forno a 180°. Nel frattempo preparate il crumble mescolando tutti gli ingredienti fino ad ottenere una consistenza granulosa. Io l'ho preparato ad occhio quindi regolatevi voi con gli ingredienti, aggiungete più burro se preferite.
Ungete lievemente le cocotte o la pirofila, distribuite le verdure e coprite con il crumble.
Infornate per 25 minuti, passate poi due minuti sotto il grill per dorare bene il crumble.
Fate riposare per 5 minuti e poi servite direttamente nelle vostre cocotte.









































Buona giornata a tutti!!
Sabina

lunedì 17 marzo 2014

Curry vegetariano

Buon lunedì a tutti miei cari amici,
vi sto trascurando, ma portate un po' di pazienza. Tra non molto avrò con me la mia piccola Nina e non ho nessuna intenzione di abbandonarvi, farò il possibile per immortalare tutti i nostri momenti più belli da condividere con voi.
Anche oggi sono di corsa e quindi vi lascio subito la mia ricetta.








































Un piatto decisamente esotico che abbiamo mangiato molto volentieri.








































Ero indecisa se mettere il mango oppure no, ma effettivamente è proprio quello che serve per dare a questo piatto quel tocco in più che lo rende speciale. Naturalmente il mango deve essere verde, bello sodo e non troppo maturo.








































ingredienti per 4 persone:

2 patate non troppo grandi
mezza cipolla
1 spicchio d'aglio
1 carota
1 mango verde
2 tazzine di lenticchie rosse
1 lattina di ceci già cotti
400 ml di latte di cocco
100 ml di brodo vegetale
2 cucchiai di curry (pasta di curry rosso, oppure curry indiano)
1 peperoncino (facoltativo)

In una casseruola fate dorare in un filo d'olio la cipolla e l'aglio tritati finemente, aggiungete man mano le patate, la carota e il mango tagliati a cubetti. Aggiungete il curry, mescolate e versate il brodo.
Fate cuocere 10 minuti poi aggiungete le lenticchie rosse. Quando le verdure sono tenere versate il latte di cocco, i ceci e fate cuocere ancora pochi minuti, finchè il curry non avrà la consistenza che desiderate.
Regolate con sale, peperoncino e servite con del riso basmati aromatizzato al gelsomino a parte.








































Ciotole, tovaglioli e tovagliette Tine K Home.

Buona giornata e buon inizio settimana!
Sabina

venerdì 14 marzo 2014

Pudding di pane al burro

Buona sera a tutti cari amici,
come state??? Io tra lavori in casa e pulizie primaverili sono stata un po' malaticcia e quindi è andato tutto al rallentatore. E' un bel periodo molto pieno per me, sono carica ed euforica anche grazie a tante belle novità che mi stanno dando grosse soddisfazioni. Sarò per Nina Arwen una mamma felice, realizzata e positiva e non potrò far altro che trasmettere alla mia cucciolotta tanta serenità e gioia.
Dopo la mia foto venduta nel magazin tedesco, la vincita al concorso Ikea posso finalmente svelarvi un altro segreto: ho firmato un contratto con Le Creuset per una collaborazione molto importante, sono state scelte due foodblogger in tutta Italia e proprio io sono una delle due. Dovrò preparare quindici ricette della cucina italiana, con fotografie inerenti, che andranno soltanto sul sito di Le Creuset. Mi sento molto onorata e ora devo e voglio mettercela tutta per dare il meglio di me e non deludere nessuno. Ho ricevuto proprio ieri tutto il necessario per le mie foto: pentole in ghisa, in alluminio, pirofile in gres, cocotte in ceramica, tortiere, griglia in ghisa e tanto altro. Inutile dirvi quanto siano belli questi prodotti, proprio oggi ho voluto subito utilizzare la pirofila rossa quadrata 20 cm e ho preparato un dolce con quello che avevo in casa.









































Non sono soddisfatta di queste foto, come sempre quando si vuole dare il meglio di se si finisce per sbagliare, succede sempre così anche in cucina, un piatto che normalmente riesce sempre bene quando ci sono ospiti non viene mai come si sperava, manca sempre quel tocco che serve per dare un po' di sapore in più. Diciamo che ricetta e foto di oggi sono soltanto allenamento per scaldarsi un po'.








































Ingredienti per 6 persone:

6 fette di pane raffermo da 1 cm l'una
3 uova
1 bustina di zucchero vanillinato
100 g circa di uva sultanina ammollata in acqua tiepida
40 g di zucchero di canna
50 g di burro
scorza di limone grattugiata
5 dl di latte

Scaldate il forno a 180°. Imburrate bene la pirofila, stendete le fette di pane alternandole con l'uva sultanina. In una ciotola sbattete leggermente le uova con lo zucchero e lo zucchero vanillinato aggiungendo a filo il latte tiepido. Versate il tutto sul pane e fate riposare per 15 minuti in modo che tutto il liquido venga assorbito bene. Grattuggiate sopra la scorza di limone, guarnite con qualche fiocco abbondante di burro e cospargete con un po' di zucchero. Infornate e fate cuocere per circa 30 minuti finchè la crema è soda e la superficie ben dorata e croccante. Fate riposare 10 minuti e servite.








































Buon fine settimana a tutti!!
Sabina

lunedì 10 marzo 2014

Torta con limone e papavero

Buongiorno cari amici, buon lunedì a tutti!!
Come avevo scritto nel post precedente stiamo sistemando casa e quindi anche questa settimana vi trascurerò un pochino. C'è un gran caos in casa, stiamo facendo spazio per la cucciola. Da quando ho il blog ho continuato a comperare di tutto per la cucina e ovviamente la casa piano piano si è riempita. Nei prossimi fine settimana tornerò a vendere ai mercatini dell'usato. Porteremo a casa Nina Arwen il 29 marzo, per il momento seguo la sua crescita su facebook grazie a Silvia e Francesco, i nonni umani. Qui potete vedere come è cresciuta. Anche i suoi fratellini hanno trovato famiglia e Silvia e Francesco sono già tristi al pensiero di lasciarli andare tra non molto. Da bravi addestratori stanno già orientando i piccoli alla vita di tutti i giorni, ieri li hanno portati per la prima volta in giardino e a fare un giretto in macchina, un vero spasso vederli correre nel prato.
Anche oggi purtroppo ho poco tempo e quindi vi lascio subito la ricetta del mio dolce.









































Ho trovato questa ricetta nel libro "Die wunderbare Welt von Fräulein Klein" e anche questa volta non mi ha deluso.








































Vi lascio la ricetta originale, ma potete tranquillamente mettere un po' meno burro e zucchero.
Anche un uovo di meno. Io l'ho preparata anche con 150 g di burro ed è rimasta comunque morbidissima.








































La Signorina Klein ha ricoperto questa torta con una glassa al limone preparata con zucchero a velo e qualche goccia di limone, infine decorata con del ribes bianco. E' molto scenografica nelle sue foto, la mia è più rustica, l'ideale per la colazione.

Ingredienti:

220 g di burro
175 g di zucchero
1 bustina di zucchero vanillinato o vanillina
4 uova
1 grande limone biologico
2 cucchiai di semi di papavero
50 g di farina di mandorle
220 g di farina
1 cucchiaino da tè di lievito per dolci

Mescolate bene il burro ammorbidito con lo zucchero e la vanillina, quando avrete ottenuto una crema aggiungete man mano le uova e continuando a sbattere aggiungete i semi di papavero, la farina di mandorle e la farina mescolata al lievito. Versate il succo di limone e mescolate bene.
Versate l'impasto nello stampo da plum cake foderato con carta e infornate nel forno preriscaldato a 180° per 50 - 60 minuti.












































Buona settimana a tutti!!!
Sabina

mercoledì 5 marzo 2014

Carciofi alla siciliana

Buon pomeriggio cari amici,
stiamo imbiancando casa, ma non volevo abbandonarvi per una settimana e così eccomi qua.
Questi carciofi li ho preparati la settimana scorsa, al momento si va avanti a panini. In casa regna il caos più totale, mio marito imbianca mentre io sono l'addetta a spostare tutto da una stanza all'altra e alle pulizie. Siamo ancora in alto mare e per il fine settimana dovremmo aver finito.
Ho ordinato la cuccia di Nina Arwen con qualche giochino e una copertina da viaggio, a giorni dovrebbe arrivare tutto e prepareremo così il suo angolino.  Ho eliminato un comò proprio per fare spazio ad una cuccia bella grande e comoda.
Tempo ne ho poco e quindi vi scrivo subito la ricetta di questi carciofi.








































Amo i carciofi, li ho sempre amati fin da bambina. Quando li preparo mi prendo anche tutto il tempo per assaporarli foglia dopo foglia.








































Li ho sempre preparati con la ricetta di mia mamma, semplicemente con aglio e prezzemolo.








































Questa volta invece ho voluto cambiare. Ho notato la ricetta nella pagina facebook della mia amica Giovanna e ho voluto assolutamente provarla. Credo che ora li preparerò spesso così, mi sono piaciuti moltissimo.








































La ricetta originale prevede anche le patate, da mettere intere nel fondo della pentola. Io non le avevo e quindi non le ho messe. La prossima volta non mancheranno.








































Ingredienti:

3 mamme
3 fette di pancarrè
un bel pezzo di Parmigiano Reggiano
1 spicchio d'aglio
prezzemolo
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
brodo vegetale

Tagliate e spellate i gambi dei carciofi, metteteli nell'acqua con succo di limone. Aprite bene i carciofi, lasciate tutte le foglie e metteteli nell'acqua assieme ai gambi.
Preparate il ripieno tritando il pancarrè con il parmigiano, il prezzemolo, lo spicchio d'aglio, sale, pepe e olio extravergine d'oliva quanto basta.
Fate sgocciolare bene i carciofi e riempiteli  con il ripieno. Nella casseruola versate un filo d'olio, appoggiate i carciofi rivolti verso l'alto e aggiungete i gambi tagliati a rondelle. Versate due dita di brodo vegetale, coprite con il coperchio e fate cuocere a fiamma bassa per almeno un'ora finchè i carciofi diventano teneri.








































Buona giornata a tutti!!
Sabina

lunedì 3 marzo 2014

Torta di yogurt e mirtilli

Buon pomeriggio cari amici,
oggi vi scrivo questo post per un evento un po' straordinario, ci tengo a trovare, insieme a Silvia e Francesco, una famiglia amorevole per i fratellini di Nina Arwen. Potete vedere i loro splendidi musetti nell'altro mio blog "Margherite, farfalle e sogni", per tutte le informazioni potete contattare me.
A malincuore vi dico anche che ho ricevuto una mail molto spiacevole da una volontaria di un canile e non è la prima che ricevo. Persone che nemmeno conosco si sono permesse di giudicare in malo modo la mia scelta di adottare un cane di razza. Mi è stato detto che non sono di buon esempio, che faccio finta di amare gli animali e tante altre parole che mi hanno ferita profondamente.
Parto sempre dal presupposto che ognuno sia libero di avere le proprie idee, ma allo stesso tempo ognuno sia libero di scegliere quello che crede sia meglio per se.
Non ho preso una cane da un allevamento ( anche se fosse non ci trovo nulla di male), non l'ho ordinato per posta e nemmeno da un rivenditore abusivo che commercia cuccioli provenienti dall'est.
Semplicemente ho conosciuto casualmente una coppia di addestratori di cani bagnini con la loro cagnolina incinta ed è stato amore a prima vista. Se faccio un po' di pubblicità per cercare una famiglia degna ai fratellini di Arwen non ci trovo nulla di male. Silvia e Francesco amano estremamente i loro cani, vivono per loro e conoscendoli si capisce perfettamente che hanno fatto accoppiare la loro cagnolina non per fini di lucro. Hanno la femmina, la mamma di Arwen e il nonno, sono cani spettacolari, giovani e soprattutto sanissimi, esenti da tutte le malattie genetiche. Silvia a breve sarà veterinaria. Le persone civili controllano il proprio cane quando è in calore, nel loro caso hanno scelto di fare accoppiare la loro labradorina con un altro cane della stessa razza e non con uno qualsiasi. Le persone così vanno premiate e supportate. Non hanno trovato ancora nessuno per i maschietti perchè sono molto selettivi e fanno bene, voglio anche io il meglio per quei cuccioli. C'è forse qualcosa di sbagliato in tutto questo??? Io non credo proprio.
Per me sia i cani di razza che quelli nei canili hanno tutti gli stessi diritti, vanno tutti in egual modo amati e rispettati. Secondo le idee di questa volontaria  i cani di razza avrebbero meno diritti di quelli dei canili. Ci sono cani randagi perchè la gente li abbandona e perchè li fa accoppiare senza criterio, bisognerebbe prendersela con queste persone e non con me.
Non ho scelto il labrador perchè è di moda o perchè li vedo nelle pubblicità, ma bensì perchè ne conosco il carattere e avendone avuto uno per quindici anni credo sia più che lecito averne un debole. Sono cani di un'intelligenza unica, non a caso vengono utilizzati per fare soccorso in acqua, sotto la neve nei casi di valanghe, trovano le persone sepolte dalle macerie dopo i terremoti, vengono addestrati per i ciechi, sono cani da compagnia per persone malate e bambini meno fortunati. Si, sono anche estremamente belli, ma che colpa ne hanno loro. Non dobbiamo forse dare anche a loro la possibilità di riprodursi e di trovare una famiglia che li ami??? O soltanto perchè ci sono i canili strapieni i cani di razza non hanno diritti??? Ecco, io non permetto a nessuno di giudicare in malo modo questa mia scelta, le persone che danno il cattivo esempio sono altre e non certo io. La mia è stata una scelta dettata dal cuore e non permetto a nessuno di rovinare questa mia gioia. Chi avesse delle idee diverse dalle mie è pregato di tenersele per se perchè io non cambio idea e sono più che in pace con la mia coscienza.
Per fortuna che la maggior parte delle persone che mi seguono sono felici per me ed entusiaste per l'arrivo di Nina Arwen. Chi mi segue da un po' conosce il mio trascorso con Elsa e sa quanto io l'abbia amata, non credo di meritare cattiverie gratuite.
Ammiro tantissimo chi adotta un trovatello dal canile, l'ho desiderato tanto anche io e non ho ancora abbandonato questa idea, ci penso sempre, ma tutto ha il suo tempo.
Alla fine di tutto questo discorso l'unica cosa che veramente conta è l'amore, quella cosa che ti occupa tutto lo spazio del cuore, razza o non razza non importa.

Ora dopo questo post, diciamo un po' polemico, un buon dolce è quello che ci vuole








































Questa ricetta era destinata al prossimo fine settimana, quindi tenetevela da conto.








































L'ho presa dal libro di Sigrid Verbert "Regali golosi" ed è veramente buona, soprattutto per la colazione.








































Ingredienti:

250 g di yogurt
200 g di farina
100 g di zucchero
80 g di olio vegetale
2 uova
50 g di amido di frumento
2 tuorli
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 cucchiaino di lievito per dolci
un pizzico di sale
125 g di mirtilli freschi

Sbattete le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto bello spumoso.  Aggiungere sbattendo i tuorli, lo yogurt, la vaniglia e il sale. Con una spatola incorporare la farina mescolata al lievito, l'amido e l'olio. Mescolate bene fino ad ottenere un impasto omogeneo e liscio. Incorporate delicatamente i mirtilli e versate nello stampo da plumcake foderato con carta forno. Dovete riempirlo fino a 3/4. Infornate nel forno preriscaldato a 160° per 50 minuti circa. Lasciate raffreddare e sformate. (con i tempi di cottura non mi sono trovata, dopo i 50 minuti ho portato a 170° e proseguito ancora un po', dipende credo dal forno, l'importante è fare sempre la prova stecchino, quando esce asciutto significa che la torta è cotta).








































Buon fine settimana a tutti!!
Sabina