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domenica 30 settembre 2012

Focaccia d'uva e noci

Buona domenica cari amici,
che programmi avete per la giornata????
Da noi il tempo non è per niente bello, la tipica giornata autunnale grigia e spenta. Ha piovuto parecchio negli ultimi giorni e oggi c'è quella nebbiolina che mi ricorda tanto Londra.
Faremo un giretto a trovare la nonna e poi ce ne staremo a casina a oziare, sistemerò le foto per i prossimi post, un libro, della musica, un te, tante coccole ad Elsa e così via fino alla sera.
Niente forno acceso, niente foto e nemmeno niente bricolage almeno per oggi.
La ricetta di oggi è tipicamente autunnale, l'ho preparata un po' di tempo fa e va benissimo per le giornate come questa in cui si sta volentieri in casa e ogni tanto si ha voglia di spiluccare qualcosina.
Cliccando qui potete vedere come l'abbiamo gustata.








































Ingredienti:
500 g di farina
25 g di lievito di birra o una bustina di lievito secco
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaino di sale
uva nera
gherigli di noce
olio extravergine d'oliva








































Preparate il classico impasto della pizza setacciando la farina, aggiungendo lo zucchero, il lievito sciolto in poca acqua tiepida, 3-4 cucchiai di olio e acqua tiepida quanto basta per ottenere un impasto morbido e compatto.
Mettetelo in una ciotola, coprite con un panno umido e lasciate lievitare in un luogo tiepido per più di un'ora.
Lavate l'uva, staccate gli acini e asciugateli.
Riprendete l'impasto, lavoratelo ancora per qualche minuto aggiungendo il cucchiaino di sale.
Stendete l'impasto nella teglia del forno foderata con carta e lasciate lievitare per altri 30 minuti.
Coprite la focaccia con l'uva e i gherigli di noce e cuocete in forno preriscaldato a 200° per 35 minuti circa finchè la superficie prenda colore.
Servite la focaccia tagliata a pezzetti tiepida oppure fredda.












































E' favolosa per una merenda o per un aperitivo,  servita con del formaggio, del prosciutto ecc....

Auguro a tutti un spendida domenica, a domani!
Sabina



venerdì 28 settembre 2012

Sfogliatine con pere e cioccolato

Buon venerdì a tutti,
oggi vorrei scrivere velocemente questo post per avere anche il tempo di far visita alle amiche blogger che ultimamente ho un po' trascurato.
Vi dico solo che casa mia è un totale caos, praticamente è invivibile e tra un po' non sappiamo più dove sederci. Ieri tornando dalla discarica mi sono fermata in un negozio di bricolage perchè era di strada, era da un po' di tempo che avevo in mente un piano di lavoro nero per le mie foto del blog.
L'ho visto in alcuni blog molto belli e lo volevo anche io a tutti i costi.
Ho comperato un piano in abete e l'ho dipinto con una vernice opaca ad acqua, è venuto abbastanza bene perchè si vedono ancora le venature del legno. Ora sono curiosa di vedere come verranno le foto, lo scuro toglie senza dubbio luminosità. Comunque finchè mi sarà possibile continuerò a far le foto sul balcone. Qualcuna di voi mi ha chiesto qualche dritta per le foto: una buona macchina fotografica, fantasia e luce naturale possibilmente all'aperto. Per ora questi sono i miei trucchi, anche se mi piacerebbe tantissimo fare un bel corso.
Poi per finire vernice e consumare il pennello ho dipinto delle vecchie scatolette in legno e ho fatto qualche decorazione sulla tela. 
Ecco come sono fatta io, ho in mente una cosa e poi finisco per farne un'altra che non c'entra per niente. Ho fatto mia anche questa frase: " Do more of what makes you happy".
Ora velocemente vi scrivo questa ricetta che non ha nulla di complicato.








































Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
2 o 3 pere mature
gocce di cioccolato a piacere
2 cucchiai di zucchero di canna
2 cucchiai di farina di mandorle o pangrattato
1 noce di burro

Sbucciate le pere, tagliatele a fettine sottili e mettetele in padella con la noce di burro. Cuocetele per 5 minuti anche a fuoco abbastanza alto per far evaporare la loro acqua, mescolatele spesso e fate attenzione a non bruciarle. Fatele raffreddare.
Srotolate la pasta sfoglia sulla teglia del forno lasciando sotto la carta e tagliate dei rettangoli.
Mescolate le pere con lo zucchero, la farina di mandorle e le gocce di cioccolato.
Con un cucchiaio disponete il composto al centro della metà dei rettangoli, inumidite leggermente i bordi e chiudete con i rettangoli rimasti vuoti. Fate dei tagli nella parte superiore, spennellate con pochissima acqua e infornate a 200° finchè le sfogliatine non saranno dorate.








































Oggi mi sento tanto Parodi con questa ricetta, ma spesso per una visita inaspettata avere in frigo della pasta sfoglia già pronta non è da sottovalutare.
Ho fatto queste sfogliatine per una cena improvvisata con mia nipote e purtroppo non ho nemmeno avuto il tempo di fare delle foto carine.
Queste sfogliatine sono davvero di una bontà incredibile.
Buon venerdì a tutti!!!
Sabina

giovedì 27 settembre 2012

Torta light al farro con pere

Buongiorno cari amici,
Oggi sono in fibrillazione, infatti mi sono svegliata alle 4.30, per fortuna sono riuscita a riaddormentarmi facendomi cullare dal rumore della pioggia, ma ahimè poco dopo è suonata la sveglia.  Ho mille pensieri per la testa e sono in fase di cambiamenti. Nessun cambiamento drastico, soltanto piccole cose che mi danno lo sprint giusto per affrontare la nuova stagione.
Sto rivoluzionando la casa, ma sopratutto sto facendo ordine dentro di me. Ho la macchina carica di sacchi da portare alla Caritas, sono felice perchè sono riuscita a liberermi di tanti oggetti che mi tenevano legata al passato che non mi davano pace. 
Vi avevo raccontato tempo fa dei mobili di mia mamma, se ne andranno anche quelli la prossima settimana, ho trovato un'ottima sistemazione. Ma non parlo solo di oggetti riguardanti mia mamma.
E' bella questa sensazione di pulizia, di spazio, mi sento come se stessi riprendendo il volo.
Molte di voi non mi capiranno perchè forse mi hanno appena conosciuta. Sto dando un taglio al passato che mi ha fatto tanto soffrire, ci sono voluti anni per arrivare a questo risultato, duro lavoro psicologico, ma ora sono fiera di me e posso gridarlo al mondo intero.
Ho passato un anno riempendo la casa, colpa anche del blog, accumulando tante cose era come se stessi riempendo quel vuoto che sentivo. In un certo senso è stato proprio così, ho riempito quel vuoto con degli oggetti e mi è servito tanto. Ora sono ritornata alle mie origini, sono molto essenziale in tutto, non amo il superfluo, minimale nell'arredamento, nel vestire, nel mio stile di vita, non amo nessun tipo di collezione (solo libri).
Chi mi segue da tanto tempo avrà notato questa mia trasformazione anche nel blog, ora è pulito ed essenziale.
Nella mia testa c'è spazio a sufficenza per ricordare ogni singola cosa, non mi servono gli oggetti a farmi rivivere certe emozioni.
Ora la giornata è appena iniziata e ho tantissime cose da sbrigare, un caffe, due chiacchere con voi e poi la ricetta del giorno.








































E' una torta veramente light, perfetta per la colazione o la merenda.
Se volete vedere qualche foto extra di questa merenda all'aperto cliccate qui.








































Ingredienti:
170 g di farina di farro
2 uova
80 g di zucchero di canna
1/2 bicchiere di olio di riso (60 ml circa)
2 pere mature e succose
3-4 cucchiai di latte
1 cucchiaino abbondante di lievito per dolci
1 cucchiaino di cannella








































Mettete nel mixer da cucina tutti gli ingredienti tranne la cannella e le pere e fate andare fino ad ottenere un impasto liscio e abbastanza cremoso, regolatevi voi con l'aggiunta del latte.
Imburrate la tortiera per bene e spolverizzate con la farina, versate l'impasto, aggiungete le pere sbucciate e tagliate a spicchi e cospargete con un mix di cannella e zucchero.
Infornate nel forno preriscaldato a 170° per 45 minuti circa. Fate sempre la prova stecchino per verificarne la cottura.








































Io e la mia Elsa auguriamo una buona giornata a tutti voi.
Un bacione
Sabina

mercoledì 26 settembre 2012

Arrosto della domenica con l'uva

Buongiorno amici,
anche oggi sveglia prestissimo, ma lo posso capire perchè ieri alle nove già dormivo.
Anche la ricetta di oggi non l'avevo mai fatta prima, ma vedendola in vari blog mi ha incuriosita parecchio e in effetti non è niente male. L'uva da un buon gusto dolciastro e asprognolo alla carne.
Comunque l'uva è talmente buona mangiata così al naturale, chicco dopo chicco, che a volte utilizzarla per altre preparazioni mi sembra un vero peccato. Ma a noi piace provare e assaggiare tutto quindi eccomi qua con questo arrostino.








































Per fare questo arrosto ho voluto provare anche per la prima volta questi arrostini bellini già pronti con tanto di retina che si vedono nei banchi della carne al supermercato. Esperienza pessima, mai più.
La carne che sembra tanto bella all'esterno all'interno era orribile, grassa e piena di nervetti.
Se volete un buon arrosto scegliete un bel pezzo di carne dal macellaio e metteteci voi lo spago attorno oppure fatelo fare al macellaio, ma sotto la vostra visione.
Carne ne mangio veramente poca, ma quando la mangio sono molto esigente, deve essere di ottima scelta.








































Per questo arrosto potete utilizzare una noce di vitello, oppure fesa di tacchino o arista di maiale.








































Ingredienti per 2 o 3 persone.
500 g di carne (noce di vitello, fesa tacchino o arista di maiale.
2 spicchi d'aglio
1 cipolla grande
1 rametto di rosmarino
1 rametto di salvia
1/2 bicchiere di vino bianco secco
uva bianca e nera
qualche bacca di ginepro
una noce di burro
olio extravergine d'oliva
sale e pepe

Mettete lo spago da cucina intorno alla carne, infilate il rametto di rosmarino e la salvia, salate e pepate bene poi fate rosolare in una casseruola con il burro e un filo d'olio su tutti i lati.
Preparate un bicchiere di succo d'uva schiacciando gli acini con lo schiaccia patate, fate attenzione a non schiacciare anche i semi all'interno perchè rendono il tutto amaro. Oppure schiacciate l'uva con le mani e poi filtrate il succo. Tenete da parte il succo.
Quando la carne è ben rosolata bagnate con il vino bianco facendolo evaporare, nel frattempo mettete in pentola gli spicchi d'aglio schiacciati, la cipolla tagliata in quarti e le bacche se le avete (se non le avete non importa).
Tenete sempre a fuoco basso con coperchio e versate sulla carne anche il succo d'uva.
Lasciate cuocere in pentola dolcemente per un'ora o anche più. Aggiungete gli acini bianchi e neri che avete prima lavato, salate la carne ancora un pochino e lasciate cuocere altri 30 minuti.
Servite l'arrosto insieme agli acini perchè vanno mangiati assieme alla carne.








































Buona giornata a tutti!
Sabina

martedì 25 settembre 2012

Marmellata d'uva

Buongiorno cari amici,
è dalle cinque del mattino che cerco di riaddormentarmi e appena ci riesco si sveglia Elsa.
Ora vi sto scrivendo con un sonno incredibile, spero di svegliarmi con un buon caffe perchè la giornata è ancora molto lunga.
Oggi parliamo di marmellate, confetture o composte o come meglio preferite chiamarle.
E' il primo anno che preparo confetture con i frutti autunnali e quindi sono ancora in fase di sperimentazione. Non sapevo si potesse fare la marmellata con l'uva, con le mele o con le pere e quando l'ho scoperto sinceramente non credevo nemmeno fosse così buona come quella di fragole, pesche, albicocche ecc..., ma sono una persona molto curiosa per mia fortuna e quindi devo sempre provare tutto prima di dare un giudizio.
Proprio ieri ho preparato la composta di mele selvatiche e vaniglia grazie a Giulia e devo ammettere che è qualcosa di straordinario, per me la più buona fra tutte le confetture autunnali che ho preparato.
Spero di riuscire a postare tutte le confetture al più presto affinchè chi le volesse provare possa trovare ancora i frutti.
Cerco di non fare mai scorte esagerate di marmellate, mi piace consumarle in breve tempo e quindi parto in primavera con la confettura di fragole e via via fino all'inverno con la marmellata di arance, ne preparo sempre un kg o due per frutto, in modo da non doverla mai comperare in negozio.
Per me non c'è colazione senza pane burro e marmellata.








































Vi dico subito che non sono la persona più indicata da seguire per le dosi degli ingredienti e per i tempi di cottura, preparo le marmellate quasi sempre ad occhio. Quando per me raggiungono la consistenza giusta le metto nei vasi. Cerco di farle poi sempre con poco zucchero perchè mi piace sentire il gusto della frutta. Metto lo zucchero anche in base alla dolcezza del frutto.








































Ho preparato questa marmellata con il vino rosso ed era squisita abbinata a del formaggio stagionato tipo il pecorino. Non è indicata sul pane per la colazione.
Decidete prima come preferite gustare questa confettura, io consiglierei di omettere il vino.








































Ingredienti:
1 kg di uva da vino (io ho utilizzato l'uva schiava)
500 g di zucchero
(il succo di mezzo limone o 1/2 bicchiere di vino rosso)
1 bustina di pectina

Staccate gli acini e lavateli bene sotto il getto dell'acqua. Metteteli in una pentola, schiacciateli un pochino con le mani in modo che si formi un po' di acqua e cuocete a fuoco basso con coperchio per circa 30 minuti, mescolando di tanto in tanto.
Quando l'uva è ben spapolata passatela con il passaverdure. Rimettete la passata in pentola, aggiungete lo zucchero e il succo di mezzo limone, cuocete per altri 15 minuti a fuoco basso senza coperchio, in modo che l'acqua in eccesso evapori (per evitare gli schizzi potete lasciare il coperchio semiaperto appoggiando il cucchiaio di legno sulla pentola).
Se la marmellata raggiunge una bella consistenza la pectina non serve,  altrimenti aggiungetela alla fine e seguite i tempi di cottura indicati sulla busta, normalmente si cuoce per altri pochi minuti.
Versate la confettura ancora calda nei vasetti sterilizzati aiutandovi con un imbuto, chiudete con i coperchi, capovolgete qualche minuto, lasciate raffreddare e conservate in dispensa.

Nella speranza di avervi detto tutto vi auguro una bellissima giornata.
Un bacione
Sabina


lunedì 24 settembre 2012

Croque-monsieur alle pere e gorgonzola

Buon lunedì a tutti!!!
Come avete passato questo primo week end autunnale???? Io posso dire di aver dato il benvenuto a questa stagione. Negli ultimi giorni ho fatto tante passeggiate nel bosco e nei campi e ho raccolto pigne, rametti, bacche, felci, castagne ecc...per le decorazioni in casa e sulla tavola. Proprio ieri ho raccolto anche delle piccole mele selvatiche, sono lì pronte per essere fotografate e cucinate per la composta. Durante questa passeggiata purtroppo ho visto anche un serpentaccio tutto arrotolato grande come un boa.......beh...che schifo...ho ancora la pelle d'oca e non riesco a distogliere il pensiero da quell'immagine. Ma i serpenti non vanno in letargo in autunno???? Ora aspetterò il ghiaccio e la neve per fare qualche altra passeggiata nei campi, quel serpente mi ha tolto la poesia.
Mio marito mi ha chiesto se l'avessi fotografato......ma se stavo quasi per avere un infarto......
Ora parliamo d'altro che è meglio e guardate un po' che bontà!








































Ingredienti per due persone:
4 fette di pane da toast ai cereali
1 pera grande
100 g di gorgonzola
1 cucchiaio abbondante di noci
una puntina di uno spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
sale e pepe








































Preparate il pesto di noci frullando le noci con 2 cucchiai d'olio, la puntina d'aglio, sale e pepe.
Adagiate le fette di pane sul piano di lavoro, spalmatele con il pesto alle noci. Su due fette sistemate la pera che avete tagliato a fettine, il gorgonzola spezzettato grossolanamente e chiudete con le altre due fette.
Premete leggermente i croque-monsieur per tenere unito il tutto, spennellate leggermente entrambi i lati con dell'olio e dorateli in una padella sempre i due lati per circa 10 minuti a fuoco basso.
Serviteli subito caldi.








































Basta guardarli per capire quanto siano buoni. Chi non conquista l'abbinamento pere e gorgonzola???
Per la riuscita di questo toast scegliete delle pere granulose, succose e profumate ed evitate il gorgonzola stagionato.
Se volete esagerare con le calorie spalmate i due lati del croque-monsieur con del burro anziche l'olio.








































Buon inizio settimana a tutti!
Sabina

giovedì 20 settembre 2012

"Tarte aux prunes" crostata alle prugne

Oggi faccio il bis, vi dispiace???? Posto adesso il dolcetto del fine settimana perchè probabilmente non ci sarò, se sarà bello mi godrò ancora la vita all'aperto. Qui da noi l'inverno è troppo lungo e io faccio di tutto per abbreviarlo un pochino. Oggi sono andata a fare la spesa in infradito e t-shirt a costo di prendermi un raffreddore, ma scarpe e giacca ancora non le voglio indossare.
Sento già l'arrivo dell'autunno perchè ho voglia di cioccolato e oggi dopo mesi ho ricomperato un vasetto di nutella. E voi non sapete cosa ho appena combinato!!!!! Era tutto il pomeriggio che volevo fare un dolce cioccolatoso e sfogliando vari libri ho avuto un lampo di genio: le madeleines con la nutella, il dolce più calorico che abbia mai visto, ma oggi ne avevo veramente bisogno.
Morale della favola: dopo aver consumato quasi un bicchiere intero di nutella le madeleines non si staccano..........che peccato......l'impasto era veramente ottimo. Mio marito è tornato dal lavoro ed è tutto felice per aver visto in dispensa il vasetto di nutella, lui ancora non sa che è vuoto.
Ora non ho ancora capito se è lo stampo delle madeleines difettoso, se ho esagerato con la nutella oppure se i tempi di cottura sono sbagliati. Non ho neanche nessuna intenzione di riprovarci, troppe calorie inutili.
Riguardando però le foto di questa tarte aux prunes rinuncerei volentieri alle madeleines con nutella, i dolci con la frutta sono sempre i miei preferiti.








































Anche la crostata di oggi l'ho rifatta più di una volta prima di ottenere questo risultato. Ora però ne sono orgogliosa e ho voluto darle un nome francese perchè è molto chic. Dite quello che volete, ma a me la lingua francese piace e anche la cucina. 








































Ho dovuto rifare questa crostata perchè la prima volta non avevo messo lo zucchero nella frolla e la seconda volta invece non avevo precedentemente zuccherato le prugne, le avevo semplicemente spennellate di marmellata di pesche dopo la cottura e l'aspetto non era dei migliori.

















Come avrete notato i dolci con le prugne mi piacciono moltissimo, quasi quanto quelli alle mele e quindi non è stato un sacrificio rifare questa tarte. A casa nostra non si butta mai via niente.

















Ingredienti per la frolla:
250 g di farina
1 cucchiaio abbondante di zucchero
1 puntina di cucchiaino da caffe di lievito
180 g di burro
1 bustina di zucchero vanigliato
acqua fredda quanto basta

Lavorate tutti gli ingredienti nel robot da cucina fino ad ottenere un composto di briciole. Aggiungete pochissima acqua (un cucchiaio per volta) e lavorate ancora fino ad avere un composto liscio e asciutto.
Avvolgete l'impasto nella pellicola e fate riposare in frigo per almeno mezz'ora.








































Ingredienti per il ripieno:
15-20 prugne circa (dipende dalla grandezza)
80 g di zucchero semolato
70 g di farina di mandorle

Lavate, asciugate e tagliate le prugne in quarti poi mescolatele in una ciotola assieme allo zucchero e tenete da parte.
Stendete l'impasto sopra la carta forno per facilitarvi. Dovrebbe essere dello spessore di 3 mm per il diametro della tortiera di 26 cm (calcolate anche i bordi). 
Sistemate la frolla con la carta forno nello stampo, bucherellate il fondo con la forchetta e cospargete con la farina di mandorle.
Mescolate le prugne e sistematele come meglio credete sulla crostata.
Infornate a 160° per 45 minuti o finchè la pasta è dorata.





































































Buon week end a tutti!!!!
Un bacione
Sabina

La peperonata della mamma

Buongiorno a tutti!!!!
Oggi vi posto una ricettina semplice semplice, un pretesto per darvi il buongiorno e fare due chiacchere.
Forse oggi la peperonata è un piatto un po' vintage, io non ricordo mai di farla anche se poi la mangio sempre volentieri. Da bambina in casa mia era il piatto della domenica, accompagnata da arrosti, lasagne ecc..... Una volta, ai tempi dei miei genitori, si abbondava in tavola. Oggi invece per fortuna si cerca di stare un po' più leggeri. Diciamo che la famiglia modello la domenica preferisce fare una gita fuori porta, magari con la bici, anzichè passare tutto il pomeriggio seduti a tavola con i parenti. La peperonata comunque non è da sottovalutare, magari i peperoni la sera sono un po' pesanti, ma è un pieno di vitamine. Per il nostro benessere è sempre molto importante mangiare tanta frutta e verdura. Anche la peperonata se fatta in maniera light può essere un'alleata per la nostra dieta.








































E' buona sia calda che fredda e si può utilizzare in mille modi: per condire una pasta, per farcire un panino per il pic-nic, per insaporire una frittata, per fare una lasagna con besciamella ecc....
Chi ha poco tempo può prepararne un po' di più e conservarla nel freezer.







































Ingredienti:
1 peperone rosso
1 peperone giallo
1 peperone verde
1 melanzana
2 zucchine piccole
1 cipolla grande
1 pomodoro
olio extravergine d'oliva
sale e pepe

Lavate e tagliate a pezzi tutte le verdure. In una casseruola versate un filo di olio extravergine d'oliva, a fuoco basso fate imbiondire la cipolla affettata e versate le verdure, tenete per ultime le zucchine.
Fate cuocere a fuoco lento con coperchio senza aggiungere acqua, le verdure rilasciano comunque la loro acqua. Lasciate cuocere una buona mezz'ora o anche più finchè le verdure sono tenere e l'acqua è evaporata. Per far evaporare l'acqua togliete il coperchio. Salate, pepate e aggiungete se volete del basilico, origano o prezzemolo fresco e la peperonata è pronta.

Vi consiglio di guardare anche qui la peperonata con fagioli.

Buona giornata!
Sabina

mercoledì 19 settembre 2012

Pollo confit

Buongiorno cari amici,
e con oggi credo proprio che l'estate sia giunta al termine, io ne soffro un po'.
Come prima cosa vorrei dire che ultimamente si sono iscritti parecchi lettori fissi, a me fa sempre molto piacere e vorrei fare visita a tutti. Per semplificarmi le cose vorrei che gentilmente mi lasciaste un commento con il link del vostro blog nel mio ultimo post, in modo che io non mi dimentichi di voi. Ho sempre provato una grande antipatia per le blogger che non mi hanno mai risposto e quindi cerco di non farlo nemmeno io. Le visite, i lettori e le mail crescono di giorno in giorno, io ne sono veramente felice e credo sia da maleducati snobbare chi ci segue, specialmente i blog appena nati.
Cambiando discorso, dopo tutte le premesse di ieri, nel pomeriggio ho fatto marmellate.
Vi avevo accennato della confettura di petali di rosa, troppo stucchevole per i miei gusti e così ho pensato di aggiungerci 2 kg di mele. Con le mele è molto meglio, diciamo che ha un gusto al quale mi devo ancora abituare. Evidentemente non ancora stanca di sbucciare mele ho preparato un'altra marmellata con mele, pere, prugne e cannella, quest'ultima si addice di più ai miei gusti.
Ho bisogno di una pausa dai fornelli e non ci riesco, questo è il problema. Manderò mio marito a fare la spesa con tanto di lista così non sarò più invogliata a comperare nulla. In questo periodo poi i banchi di frutta e verdura sono stracolmi di prodotti autunnali che mi invogliano a provare e sperimentare ricette nuove. Ma ora non vi preoccupate, uscirò da questa dipendenza.

La ricetta di oggi l'ho trovata nel libricino Ikea "Una tavola per tutti i giorni" e non è niente male.








































Ingredienti per 2 persone:
4 cosce di pollo
4 foglie di alloro
la scorza di un limone tagliata a listarelle
1 cucchiaio abbondante di zucchero o anche 2
sale
olio d'oliva









































In una casseruola mettete 2 cucchiai di olio, il pollo che avete salato bene, lo zucchero, le foglie di alloro e la scorza di limone. Fate cuocere a fuoco lento con coperchio per almeno un'ora e mezza finchè la carne non si stacca dall'osso. Se dovesse attaccarsi bagnate con pochissima acqua.








































Per chi non fosse abituato a questi sapori garantisco che il pollo non diventa dolce, se prima salate bene le cosce. Lo zucchero serve solo a farlo caramellare un pochino.
Trovo inoltre questa cottura fantastica perchè non sporca il forno.
Io ho abbinato questo piatto a del cous cous al limone e un'insalata verde.

Buona giornata a tutti!
Sabina

martedì 18 settembre 2012

Pesto rosso con pomodori secchi

Buongiorno cari amici,
ieri ho riordinato foto e ricette che devo ancora postare, se vi scrivo ogni giorno le finirò per novembre. Voglio approfittarne per mettermi un po' a dieta ed iscrivermi in palestra, devo assolutamente costringermi a farlo. Cucinare e fotografare sono diventate ultimamente una dipendenza e non va bene. Ieri volevo fare tante cose, ma poi ho finito per stare tutto il giorno ai fornelli, ho preparato ben 5 ricette. Ho raccolto le ultime rose del giardino e ho fatto sciroppo e marmellata pensando di avere due ricette pronte per la primavera. Ditemi voi se non è deformazione professionale questa????? Mi piace cucinare e ancor di più fotografare, ma ho tanti altri interessi e vorrei non trascurarli.
La ricetta di oggi l'ho preparata ancor prima di partire per la Svezia, avevo in frigo un vasetto già aperto di pomodorini secchi sott'olio, il basilico sul balcone e del parmigiano che non potevano aspettare il ritorno dalle mie vacanze e così è nato questo pesto meraviglioso.








































A mio marito piace questo pesto quasi quanto il ragù di carne, il sapore non si somiglia per niente, ma l'illusione ottica fa la sua parte. Sapendo poi che a mio marito non piacciono i pomodori me la rido sotto i baffi.








































Ingredienti:
4 cucchiai di mandorle meglio se spellate
4 cucchiai di parmigiano fresco tagliato a pezzi
4 cucchiai di basilico fresco
3-4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
2-3 pomodorini secchi (io ho utilizzato quelli sott'olio)
sale e pepe

Passate tutti gli ingredienti nel frullatore (io braun minipimer velocità turbo), formate una pasta e aggiungete altro olio se il composto non è morbido.








































Il pesto è una salsa veramente facile da realizzare che trovo assurdo comperarlo già pronto.
Quello fatto in casa è di qualità nettamente superiore a quello che trovate in commercio. Vi servono solo 5 minuti.
Giusto il tempo di cuocere la pasta ed il pesto è pronto. Potete utilizzare gli ingredienti che avete in casa o quelli che preferite: noci con pecorino e prezzemolo, rucola con nocciole, peperoni grigliati con mandorle, basilico e una puntina d'aglio, con le zucchine e menta ecc.....
Se avete qualcosa che sta per scadere preparate un pesto e mettete nel freezer.

Un bacio e buona giornata!
Sabina

lunedì 17 settembre 2012

Madeleines al timo e pancetta

Buon lunedì cari amici,
oggi mi sembra di viaggiare su una nuvola, mi sento leggera leggera e felice. Ieri sono finalmente riuscita ad andare al mare e farmi quel tanto desiderato bagno. Amo queste belle giornate di settembre, per me potrebbe essere così tutto l'anno.
Qualcuna mi chiedeva quale fosse la zona di mare per me più vicina. Diciamo che in 3-4 ore di macchina si arriva a Jesolo, il problema però è sempre il traffico. Noi avendo Elsa andiamo sempre a Cà Savio, lì c'è una spiaggia libera dove si può portare tranquillamente il cane.
Ieri sono stata veramente bene, mi sono rilassata, ho nuotato, ho preso il sole e ho mangiato un bel piatto di frittura di pesce. Sono anche tornata a casa con una bella scottatura, la mia faccia è inguardabile, tutta rossa con il segno degli occhiali. Pensando che il sole in settembre non scottasse più non ho messo la crema protettiva. E ora chi esce di casa conciata così?????
La vacanza in Svezia mi è piaciuta tantissimo, per carità non mi lamento, ma alla fine dell'estate sentivo proprio la mancanza di quel sapore di mare al quale siamo abituati noi italiani.
Abitando in montagna poi per me il mare è qualcosa di veramente magico. Ora con tutta sincertià vi dico che ancora non sono pronta all'arrivo dell'autunno, ma me ne farò una ragione. Sto già fantasticando per una mini vacanzina ai primi di novembre in Puglia o in Sicilia.

Oggi vi posto una ricetta davvero squisita che avevo preparato all'inizio dell'estate, le foto purtroppo sono poche perchè non mi piacevano.








































Ingredienti per 16 madeleines circa:
3 uova
1 cucchiaio di foglioline di timo fresco
130 g di pancetta a dadini
1 cucchiaio di parmigiano
150 g di farina
1 cucchiaino raso di lievito per torte salate
1/2 bicchiere di vino bianco secco
7 cucchiai di olio d'oliva
sale e pepe

In una padella fate saltare la pancetta con poco olio finchè sarà dorata, sfumate con il vino bianco, fate evaporare e poi lasciate raffreddare.
In una scodella sbattete le uova con il parmigiano, aggiungete la farina setacciata con il lievito, la pancetta, il timo lavato e asciugato, l'olio, sale e pepe. Mescolate bene fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.
Fate riposare il composto in frigo per un'ora coperto.
Scaldate il forno a 270° (il mio arriva fino a 250° ed è andato bene comunque).
Riempite gli stampini e infornate per 4 minuti. Abbassate la temperatura a 210° e continuate la cottura per altri 4-6 minuti finchè le madeleines risulteranno dorate.
Sfornate, attendete qualche minuto e poi sformatele. Vanno gustate ancora tiepide.








































Per gli stampini e il libricino di ricette potete guardare qui.
Per questa ricetta ho utilizzato gli stampini della CUKI che trovate al supermercato, sono comodissimi.

Ora vado a sbrigare le faccende di casa, vi auguro ancora una splendida giornata.
Un bacione
Sabina

sabato 15 settembre 2012

Olio agli aromi

Buon pomeriggio cari amici,
qui il tempo è splendido, fa caldo e il cielo è di un azzurro intenso senza nemmeno una nuvola.
Elsa sta bene e domani andremo al mare in giornata. Farò il primo ed ultimo bagno dell'estate e mangerò un piatto gigante di frittura di pesce.
Ieri mattina ho fatto un giretto in libreria, come al solito non riesco a non buttare un occhio nel reparto di libri di cucina, mi affascinano troppo.
Sono stata immediatamente catturata da un libro in particolare, mi piacevano le ricette e le foto, poi leggendo meglio ho scoperto che era uno dei tanti libri scritti da Sigrid Verbert del blog "www.cavolettodibruxelles.it". Il libro è "regali golosi". Avevo già sentito parlare di questo "cavoletto" e forse credo anche di aver curiosato per qualche ricetta, ma nulla più, forse per una questione di tempo o altro come spesso capita tra blogger. Ho comperato il libro, a casa l'ho sfogliato e risfogliato e con tanto entusiasmo ho pensato di scrivere subito a Sigrid per congratularmi.
Appena entrata nel suo blog ho capito immediatamente che di libri ne ha scritti molti, nell'ultimo post parlava proprio del suo ultimo libro che non è quello che ho comperato io. 
Normalmente quando compro un libro non guardo mai in che anno è stato pubblicato, tranne che per le guide della Lonely Planet, se mi piace lo compro e basta.
Tutto questo per farvi capire che spesso a Merano mi sembra di vivere in un'altra epoca, la piccola parte di libreria riservata a quelli in lingua italiana molto spesso è poco fornita e mi dispiace molto perchè vorrei essere più aggiornata. Ancora non riesco ad ordinare on-line, mi piace toccare il libro con mano, sfogliarlo, guardare le foto ecc..., deve nascere un feeling tra me e il libro,  me ne devo innamorare prima di comperarlo.
Qualcosa a favore della libreria di Merano comunque voglio dirla: chi sceglie i libri per l'esposizione probabilmente ha i miei gusti, tutti quelli che ho comperato lì mi piacciono particolarmente. Spesso in grandi città entro in librerie pazzesche con tanto di divani e bar, ma poi spesso non trovo mai niente che mi entusiasmi tanto.
A proposito di regali golosi anche la mia ricetta di oggi potrebbe essere tale.








































Ingredienti:
7 dl di olio extravergine d'oliva
2 spicchii d'aglio tagliati a metà
la scorza di mezza arancia bio
4-5 rametti di timo
un cucchiaino di pepe in grani








































Versate l'olio in una bottiglia pulita, aggiungete tutti gli ingredienti, chiudete ermeticamente e lasciate in infusione almeno 3 settimane prima di utilizzarlo.








































Potete preparare quest'olio con gli aromi che più preferite, è molto buono anche con scorza di limone, rametti di origano e semi di coriandolo o peperoncino. Prelevate sempre la scorza degli agrumi con il pela patate per evitare la parte interna che risulterebbe amara.








































Credo inoltre possa essere un delizioso regalino per un'amica.
Buona domenica a tutti!
Sabina

giovedì 13 settembre 2012

Torta morbida con prugne e zenzero

Buon pomeriggio amici miei,
oggi è uno di quei giorni in cui ho mille cose per la testa. Lo scorso fine settimana avevo deciso che domani sarei andata al mare e ora sono molto indecisa sul da farsi. Il tempo sta migliorando, ma c'è un forte vento e la temperatura non è delle più calde, ad essere sincera la voglia di mare mi è un po' passata. Sono stata dal veterinario perchè Elsa non è in splendida forma, ma nulla di grave, dovrà iniziare una cura antibiotica per una lieve infezione. 
Il mio umore è decisamente crollato dopo aver letto il messaggio di Nicole, il suo dobermann se n'è andato dopo un periodo di malattia. Conosco Nicole da quando ho il blog, ci ha subito legato l'amore per gli animali. Poco tempo fa poi mi ha confessato che anche sua mamma mi segue per avere notizie di Elsa. Anche il loro "Gnazz" non era un giovanotto e faceva tanta tenerezza, negli ultimi mesi si è ammalto e io speravo sempre di avere buone notizie. Chi ha o chi ha avuto un animale capisce benissimo il rapporto che si instaura, si diventa un tutt'uno, l'uno non può più fare a meno dell'altro. E' un pezzo di vita che trascorriamo con i nostri tesori ed è la più bella e sincera amicizia che mai si possa avere. So benissimo che anche Elsa tra non molto mi lascerà e quindi sento tantissimo il dolore che in questo momento Nicole sta provando con la sua famiglia. Purtroppo non ci sono parole, il tempo porterà a galla solo i bei ricordi, le lunghe corse fatte assieme, i giochi, gli sguardi.........nessun altro cane potrà mai sostituirlo perchè lui era unico e speciale.

Qualche giorno fa vi avevo raccontato della torta di prugne che stavo preparando, eccola qua.












































Vi avevo detto che avevo dimenticato lo zucchero, ma che poi sono riuscita ad aggiungere in extremis.












































Chissà perchè a me vengono sempre meglio i dolci un po' inventati con quello che ho in casa, senza nemmeno misurare troppo gli ingredienti, anzichè quelli di ricette seguite alla lettera in cui non manca mai nulla. Capita anche a voi?????
Se ben vi ricordate le torte delle nonne fatte "ad occhio" erano sempre buonissime.
Avevo due zie, una faceva solo una semplicissima torta di mele, l'altra lavorava come pasticcera al Cafè Konig di Merano, indovinate chi faceva la torta di mele più buona??????








































Elsa aveva sentito bene, questa torta è meravigliosa, soffice e profumata. Lo zenzero si sposa perfettamente con le prugne.








































Dovete sapere che ho tagliato la torta per fare qualche scatto fotografico in giardino nell'erba.
I miei vicini hanno pensato bene che avessi tagliato la torta per loro e me ne hanno lasciata solo metà.
In poche parole ho tenuto un servizio fotografico con spettatori..........che imbarazzo!!!!








































Ingredienti:
150 g di farina
50 g di farina di mandorle
2 uova grandi
50 g di burro
70 g di zucchero
1 cucchiaino da te di zenzero in polvere
1/2 bustina di lievito per dolci
scorza di limone
1/2 bicchiere di latte o quanto basta
15 prugne piccole circa

Lavate e tagliate le prugne in quarti.
Mettete nel mixer la farina, il lievito, lo zucchero, la farina di mandorle, lo zenzero e il burro tagliato a pezzi, azionate al massimo fino ad ottenere un composto briccioloso, i pezzi di burro non si devono più vedere. Aggiungete le uova, la scorza di limone e poi il latte, dovete ottenere un composto molto morbido e liscio.
Imburrate e infarinate lo stampo a cerniera del diametro di 25-26 cm, versate l'impasto, adagiate le prugne facendone affondare qualcuna e cuocete in forno preriscaldato a 170° per 45 minuti.
Fate raffreddare e spolverate con zucchero a velo.

N.B.: ho messo solo 50 g di farina di mandorle perchè non ne avevo di più altrimenti avrei messo 100 g di farina bianca e 100 g di farina di mandorle.

Se vado al mare auguro a tutti voi uno splendido week end!
Baci
Sabina


mercoledì 12 settembre 2012

Pere glassate

Uffa........ :((((....uffa e ancora uffffffiiii......
mi si è appena cancellato tutto quello che vi avevo scritto, tutti i miei bei discorsi sull'amicizia sono andati persi.
Scusate amici, buon pomeriggio innanzi tutto......bene si ricomincia....!!!!
Avevo iniziato il post raccontandovi della mia serata di ieri, di quanto fossi stata bene, delle poche amiche che mi sono rimaste negli ultimi anni, dell'amicizia vera e sincera, quella tanto difficile da trovare ecc....
Sapete anche quanto io sia istintiva nello scrivere, purtroppo non riesco a ripetermi e il tempo stringe, passo alla mia ricetta.








































La pera è sempre stato un frutto che ho amato fin da bambina, il mio succo di frutta preferito è sempre stato quello alla pera. Mi piacciono tutte le varianti, nei dolci, con il formaggio ecc...








































Mi ricordavo di aver visto una ricetta di pere glassate nel libro di Donna Hay ed è stato proprio da lì che ho preso spunto per la mia ricetta.








































Ingredienti per 2-3 persone:
3 pere williams piccoline non troppo mature
30 g circa di burro
3-4 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di grappa Williams
la scorza di un limone tagliata a striscioline








































Sbucciate le pere e tagliatele a metà.
In una padella abbastanza larga fate sciogliere il burro con lo zucchero e la grappa, aggiungete la scorza del limone e poi le pere. Portate a ebollizione, abbassate la fiamma e cuocete per 10 minuti.
Sono buone sia calde che fredde.








































Buona serata a tutti!
Sabina