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lunedì 23 marzo 2015

Spaghetti alla puttanesca

Buongiorno amici, buon lunedì,
la giornata oggi non è tipicamente primaverile e rispetto alla settimana scorsa le temperature si sono un pochino abbassate, speravo di eliminare definitivamente giacconi e cappotti invece credo proprio che dovrò rimandare. Sono stata un po' latitante dal blog, la settimana scorsa l'ho dedicata allo shopping, avevo bisogno di evadere un po' dalla quotidianità e dai pensieri. Ogni tanto mi capita di desiderare di stare un po' sola per "resettare", ripulire la mente. Ultimamente ci sono stati avvenimenti che mi hanno particolarmente scombussolata, scioccata è il termine esatto, i ricordi sono tornati a galla e stavo perdendo quell'equilibrio, quella tranquillità che ho trovato dopo tanti anni di duro lavoro mentale.
Nel mio blog ho sempre parlato apertamente, la cucina, le ricette sono state e sono tutt'ora una scusa, un modo per esprimermi, perchè credo che dialogare, aprirsi, condividdere faccia bene al genere umano e come canta Mengoni "credo negli esseri umani che hanno il coraggio di essere umani". Marzo è il mese della festa della donna, ci sono argomenti molto delicati dei quali si parla poco secondo me. Un'amica ha perso la sua bambina a pochi giorni dalla nascita e io ho fatto di tutto per starle vicina, volevo alleviarle un po' di dolore, mi bastava guardarla negli occhi per capire quello che stava provando, pensavo di essere forte, di aver superato, invece sono crollata anche io.
Voglio parlare di questo argomento perchè sono sempre al centro dell'attenzione le mamme alle quali va tutto bene e invece vengono un po' messe da parte le donne alle quali capitano anche queste cose, vi assicuro che ce ne sono tante, non avete idea delle mail che ricevo, donne che mi raccontano le loro storie strazianti, donne che hanno bisogno di sfogarsi, donne che non vengono capite, che vengono messe da parte dalla società, donne che si ritrovano sole ad affrontare qualcosa che è più grande di loro, quel qualcosa dal quale non si guarisce più anche a distanza di anni. Credo, anzi ne sono convinta, che non ci sia peggio al mondo per una donna che perdere il proprio figlio, l'età non ha importanza, nel grembo, alla nascita, a quindici anni, a cinquant'anni, una mamma darebbe sempre la propria vita per il figlio.
Scusate se ogni tanto tocco argomenti così forti, ma non ce la faccio a far finta di niente e parlarvi del più e del meno, del tempo, dei miei pic nic, delle passeggiate con Nina quando ho il sangue che mi ribolle dentro, sono fatta così. Qui non condivido solo le mie ricette, ma anche le mie emozioni.
Molte donne disperate mi scrivono chiedendomi come ho fatto a "guarire", voglio dire loro che non si guarisce mai, si impara ad accettare, a non farsi più tante domande, parlare fa bene, tanto bene, anche parlare a se stessi. Anche avere il coraggio di scrivere una mail per chiedere aiuto è un punto di partenza.

E dopo un argomento simile di lunedì mattina quello che ci vuole è un piatto confortante e rassicurante come un bel piatto di spaghetti alla puttanesca.








































Preparo questo piatto quando sento il desiderio di un po' di calore del sud, di sapori forti e decisi.
Amo i sapori mediterranei e chi non li ama??? Non a caso ho scelto di collaborare con Agrinatura di Giancarlo Ceci che fornisce anche online ottimi prodotti biologici come olio extravergine d'oliva, vino, olive, polpa di pomodoro, ecc...










































Quasi sempre preparo gli spaghetti alla puttanesca con la polpa di pomodoro già pronta, questa volta ho voluto provare con i pomodorini freschi. Questo sugo è ottimo anche a freddo, magari preparato il giorno prima con l'aggiunta di origano e basilico fresco, sempre però mescolato alla pasta calda.








































Ingredienti per 4 persone:

320 g di spaghetti
400 g di pomodorini o pomodori
80 g di olive nere snocciolate
2 acciughe
30 g di capperi sotto sale
2 spicchi d'aglio
prezzemolo
olio extravergine d'oliva
sale e pepe

In una padella fate saltare qualche minuto i pomodorini tagliati a pezzetti, l'aglio intero o tritato, le acciughe spezzettate, i capperi sciacquati bene sotto l'acqua, le olive, sale, pepe e il prezzemolo tritato.
Cuocete gli spaghetti in una pentola con abbondante acqua bollente salata, scolateli molto al dente e fateli saltare in padella assieme al sugo.
Servite nei piatti e serviteli caldi.








































Buona giornata!!!
Sabina

30 commenti:

  1. Ciao! eh si, anche noi ci siamo lasciate lusingare dal sole caldo...ma non abbastanza per archiviare i giacconi pesanti ahinoi!!
    Buonissimo questo tuo primo piatto...sempre attuale e gustoso!

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    1. speriamo di riuscire ad archiviare presto giacconi e cappotti....quasi quasi ci siamo
      un bacione
      sabina

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  2. Ciao Sabina, dal dolore purtroppo non si guarisce mai perché le ferite restano e non appena qualcosa ci tocca nel profondo si riaprono, si puo' solo cercare di far tesoro della sofferenza per apprezzare al meglio i momenti di felicità senza darli per scontati!!!
    Grazie per questo memento di condivisione!!!
    Un forte abbraccio,
    Valeria

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    1. eh già Valeria le ferite si riaprono però è vero dal dolore si imparara a non dare per scontati i momenti felici.
      grazie a te per le tue parole
      con affetto
      sabina

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  3. Una combinazione d'ingredienti sempre fresca e attuale!!! L'adoro!!!! Foto stupende come sempre!!! Un abbraccio e complimenti!!!!!!

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    1. adoro anche io questi spaghetti, ti rimettono al mondo
      baci
      sabina

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  4. Ci sono dolori che nella realtà non si superano, con tempo forza e coraggio si accantonano, si nascondono o meglio si chiudono in un angolo di cuore, ma sono li sempre pronti a travolgerci di nuovo come un fiume in pena e a far vacillare il nostro precario equilibrio ritrovato faticosamente. Io ringraziando Dio non ho vissuto questo immenso dolore per cui non dirò mai posso capire, so cosa vuol dire combattere per riuscire ad averlo un figlio ma il mio è un sentiero diverso arduo faticoso, dificilissimo, dilaniante a volte ma fortunatamente nel mio caso è finito bene. Ma intorno a me nella mia famiglia queste tragedie le ho vissute, mia cugina ha perso il suo bimbo di sei mesi e mia zia la figlia di 40 anni. Mai una madre dovrebbe sopravvivere ad un figlio è contronatura.
    Ti lascio un abbraccio stretto stretto e i complimenti per queste foto bellissime e questo gustosissimo primopiatto.
    buona settimana
    Alice

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    1. cara Alice, so perfettamente che anche il percorso per avere un figlio è faticosissimo e dilaniante, ho passato tanti anni della mia vita. Parlo spesso anche di questo qui nel mio blog e sono molto vicina a tutte le donne che lottano ogni giorno perchè il desiderio di maternità è la cosa più naturale che ci possa essere per una donna. Ti auguro con tutto il cuore di riuscire a realizzare presto questo sogno.
      Un forte abbraccio e grazie
      Sabina

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  5. Chapeau Sabina ....
    ... a te che nonostante tutto hai la voglia di parlare di argomenti delicati, ma che purtroppo succedono. A tutte quelle Donne con le palle, che dopo ripetute cadute hanno il coraggio di chiedere aiuto, trovano la forza di rialzarsi e ritrovano anche con fatica, la voglia di continuare a lottare per un futuro migliore. I ricordi, il dolore, restano chiusi in un cassetto e quando meno te lo aspetti, riaffiorano ... fanno e faranno sempre parte di noi ...
    Un abbraccio <3

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    1. grazie Luana a te per aver lasciato anche qui un tuo pensiero, si ci vuole coraggio a rialzarsi dopo certe batoste, ma credo nella solidarietà femminile che è molto forte in queste circostanze
      un abbraccio
      sabina

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  6. Mi dispiace molto per la tua amica e posso immaginare quanto debba essere stato difficile per te starle accanto ma al tempo stesso quanto deve essere stata preziosa la tua vicinanza per lei in quel momento.
    La vita è difficile, ingiusta e spesso arida. E' una ruota che gira, con alti e bassi e io credo che quello che aiuta ad andare avanti, oltre al tempo, sia la forza interiore che noi donne (a mio avviso più degli uomini) abbiamo dentro. In alcune magari è più assopita ma ce l'abbiamo.
    Vedi, tu con la tua esperienza di vita, stai aiutando altre persone in difficoltà e già questo dovrebbe farti sentire una persona migliore.
    Un abbraccio

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    1. Grazie Chiara per aver lasciato qui un tuo pensiero, so quello che ti costa.
      Avrei preferito che tu non avessi letto oggi questo post, mi dispiace molto aver turbato in qualche modo questo tuo momento meraviglioso, l'ho saputo da poco della tua gravidanza e ne sono strafelice perchè so quanto tu abbia sofferto, per fortuna ci sono tantissimi lieto fine.
      Un abbraccio
      Sabina

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  7. Sabi.. è molto bello che tu esterni in questo blog le tue emozioni.. ma soprattutto che tratti di questi argomenti.. così molte persone possono avere te come esempio.. come punto di riferimento.. per parlare e sfogarsi.. Brava davvero!!! Ottima la tua pasta.. è il cavallodi battaglia di mia suocera pensa te.. buon lunedì :-)

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    1. ciao Claudia, sfogarmi serve a me in primis e quindi penso che ne abbiano bisogno anche le altre persone per questo ogni tanto affronto anche questi argomenti.
      Un abbraccio
      Sabina

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  8. Argomento molto scottante questo Sabina.Credo che ognuna di noi abbia dovuto sostenere e aiutare un 'amica a cui tutto questo e' successo....sono momenti duri che più o meno tutti capiamo, chi più' chi meno.Non e' giusto fare una"colpa" a chi non può' capire perché' e' stato più' fortunato...ed e' giusto rendersi conto che chi ha vissuto questo grande dolore ha bisogno di tanto affetto e amore e comprensione intorno a se.Credo che sia una questione di grossa sensibilita'...In ogni donna sta il desiderio di essere mamme, in ogni donna c'e il vivo desiderio di un figlio.Posso capire il dolore della tua amica,e' capitato lo stesso a me...;credo che stringerle la mano,farle sapere che ci sei sia la cosa più importante e credimi,capisco il tuo...posso dirti pero' che c'e' speranza...sempre ...perche' io stessa ho visto davvero accadere dei miracoli,anche se sembra impossibile.Un abbraccio sincero con affetto,tanto tanto affetto

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    1. ciao Raffaella non sapevo ci accomunasse anche questo, mi dispiace molto.
      Purtroppo non è così scontato ricevere affetto e comprensione in questi momenti, non tutti hanno la fortuna di essere sostenuti da persone sensibili, io ad esempio mi sono ritrovata completamente sola, si c'era mio marito. Solo ora a distanza di anni riesco a comprendere che non tutti possono capire e assolutamente non ce l'ho con chi è stato più fortunato. Ti ringrazio per il tuo pensiero, ma per me il tempo dei miracoli è scaduto, me ne sono fatta una ragione e sono felice così, ho accettato la mia sorte con tanta fatica, ma l'ho accettata.
      Grazie per esserti esposta anche tu in questo argomento così delicato, ma noi donne quando vogliamo siamo molto solidali e unite.
      Un forte abbraccio
      Sabina

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  9. Tante cose sono già state dette.. e sono d'accordo con tutte le parole delle amiche prima di me. Leggerti in queste righe mi ha riempito di tristezza, di dolcezza, ti tenerezza e di una gran voglia di abbracciarti.. perchè è proprio vero: ci sono certe ferite, certi dolori, certi pugni nel cuore che - per quanto ci sforziamo di accettare e di superare- sono pronti a tornare non appena qualcosa ridesta in noi alcuni ricordi dolorosi. Mai come ora, purtroppo, sebbene per motivi differenti, posso darti ragione quando dici che 'non si guarisce mai davvero': è una verità, un dato di fatto.. ci sono cose che non si possono cancellare. Punto. Ci sono cose che alcuni giorni paiono più sopportabili, altre nemmeno le ricordiamo prese da una piccola gioia magari meritata.. ma restano dentro, nel profondo. Diventano parte di te. E' dura e difficile conviverci, delle volte ti sembra che siano catene che ti costringono in una situazione che non vuoi, dalla quale non puoi scappare.. Ma nel mio piccolo, per quello che può valere, io credo che tu sia meravigliosa: perchè a differenza mia, tu 'madre' lo sei. Lo sarai sempre.. sia di un angelo in cielo sia di una stupenda principessa color miele. Il destino orrendo che te l'ha tolta, che se potessi cambierei con tutte le mie forze, non potrà mai impedire di farti sentire mamma. E le mamme come te, credimi, sono più uniche che rare. Se lo accetti, con affetto, vorrei lasciarti un abbraccio immenso e dirti che, nei miei guai e nella mia imperfezione.. ci sarò sempre per ascoltarti. Soffro anche io molto in questi mesi, per non parlare di questi giorni.. e l'unica cosa che vorrei è essere sicura che tu stia bene e sia felice. Mi siedo ad assaggiare questi spaghetti deliziosi, a guardare queste foto che hanno sempre quel tocco tuo e solo tuo.. <3 Un bacio grossissimo stella. Ma gigante.

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    1. Ely nel mio piccolo cerco di essere vicina a tutte le persone che soffrono e ti ringrazio per quello che mi hai scritto però dobbiamo lottare perchè solo noi poissiamo migliorare il nostro destino.
      Ti mando un forte abbraccio con affetto
      Sabina

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  10. Bellissime parole le tue.....e tanto ma tanto coraggio....
    Io sto lottando per una gravidanza...ne ho due interrotte precocemente alle spalle.....non credo sia lo stesso dolore ma è comunque un dolore forte......ti ammiro e ti abbraccio!

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    1. Mikroula hai detto bene "è sempre un dolore", purtroppo gravidanze interrotte ne ho avute tante anche io e ti garantisco che si soffre comunque e anche tanto. Ti sono vicina e ti auguro che questa gravidanza sia quella giusta, continua a lottare per il tuo sogno, sono sicura che prima o poi verrai ricompensata.
      Un forte abbraccio
      Sabina

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  11. Accidenti, dopo aver letto ho fatto un sospirone, ti invidio un po' questa capacità, terapeutica, di buttare fuori, di parlare...

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    1. Cristina non è capacità è soltanto istinto di sopravvivenza, ho capito a distanza di anni che parlare mi faceva bene e non avendo avuto nessuno vicino a me con cui parlare ho iniziato a scrivere bel blog fregandomene di tutto e di tutti. Ho iniziato a scrivere pensando esclusivamente a me, al mio star bene, poi man mano ho capito che faceva bene anche ad altre donne.

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  12. Ti ho letta tutto d'un fiato Saby e ho capito cos'altro ci accomuna oltre alla cucina, all'amore per i quadrupedi canini....non so cosa ti sia successo, ma l'ho letto tante volte nei tuoi sguardi, quella lieve tristezza velata che, ammetto, di avere anche io, sebbene ora stia vivendo momenti sereni della mia vita.
    Son situazioni, che ti segnano l'animo e il cuore e solo chi lo ha vissuto può realmente capire e comprendere, perché secondo me è la comprensione che serve in questi frangenti e credimi, molte donne sono così ciniche che non l'hanno ne per loro ne per le altre. Come dici tu, quando una vive e tutto le calza a pennello, senza soffrire, senza combattere per ottenere qualcosa (in questo caso la tanto agognata maternità) non comprende un tubo delle battaglie che si intraprendono, per donne (come me) a cui il fato, il destino, il caso hanno detto "no, non è cosa"....a queste donne io dico "riflettete, un giorno potrebbe capitare anche alle vostre figlie e allora lì la porta in faccia non potrete chiuderla"....sono rammaricata, scottata, affranta, perché leggo spesso e malvolentieri che capitano sempre queste cose .... un tuffo al cuore, quando sento queste storie, ancora e ancora, anche se la vita va avanti, anche se poi pensi ad altro per distogliere la mente, lui, il tuo piccolino, è sempre lì con te e ti chiedi se sta bene, se in Paradiso lo coccolano un po', se non lo lasciano solo, se ha paura del buio...se tu gli manchi tanto quanto lui manca a te...sì, la vita va avanti, siamo donne e abbiamo una forza d'animo che gli uomini ci invidiano, perché sappiamo riprenderci ed affrontare il dolore a testa alta, non solo verso quelle persone che ci additano come incomplete, o questa società del cavolo che ci fa soccombere perché diversamente mamme, ma noi lottiamo e ci rialziamo ogni volta per l'amore verso quei bimbi perduti ma sempre presenti nei nostri cuori.
    Saby ti sono vicina e ti abbraccio tanto tanto e condivido al 100% questi post di riflessione, tesoro.
    Vale

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    1. ....e per tirarmi su do una forchettata a questi spaghetti a cui non so affatto resistere!
      <3

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    2. Vale ti ho letta anche io tutta d'un fiato e mi sono commossa, ora comprendo anche meglio il nome del tuo blog.....chissà se è proprio così...se un giorno li riincontreremo....ci spero tanto
      ti mando un forte forte abbraccio e grazie

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  13. Sei veramente una donna da ammirare.
    Credo che sia necessario un grande coraggio per riuscire a parlare di argomenti così delicati e che, come hai detto tu, molto volte vengono presi poco in considerazione. Forse perché sono scomodi per la società o perché devono essere nascosti da altri problemi che devono sembrare molto più importanti. Ma perdere un figlio è una delle più grandi sofferenze... ed è veramente difficile superare un avvenimento del genere.
    Quindi ti faccio i miei più sinceri complimenti perché sei in grado di parlare e scrivere riguardo ad un argomento così delicato e riesci a essere sempre leggera e delicata pur facendo arrivare chiaro e tondo il tuo pensiero.
    Brava brava,
    Francesco

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  14. Riuscendo a parlare di questo argomento, Sabina, dimostri di essere una donna molto forte. Non oso immaginare quanto sia straziante il vuoto che lascia la perdita di un figlio. Ed è vero che non si guarisce mai, purtroppo. Qualcosa in noi cambia per sempre e rimarrà sempre così.
    Io due settimane fa ho perso mia nonna, l'unica nonna che ho avuto per tutta la mia vita.
    Io ero speciale per lei essendo l'unico nipotino maschio e lei lo era altrettanto per me essendo la mia unica nonnina. Per me è stata una seconda mamma, che mi ha sempre fatto sentire speciale e mi coccolava con tantissimo affetto e mi ha insegnato tanto.
    Io non riesco ancora a credere che se ne sia andata così all'improvviso e ti fa veramente tanta rabbia. E quel vuoto rimane per sempre, c'è un pensiero dedicato a qualcuno che hai perso ogni singolo giorno. E per me è stato come perdere una mamma, ma non solo per me. Anche per tutte le mie cugine e soprattuto per mia mamma.
    Però si riesce a trovare la forza, soprattutto nelle persone che ti stanno vicino, quelle che ti danno un'abbraccio e basta uno sguardo per capirsi, tanto oramai tutte le parole sono state dette.
    Sabina, ti mando un abbraccio grande grande, sii forte :)
    Stef.

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  15. Tesoro♥tu sei speciale♥riesci ad aiutare nei momenti difficili le persone che hai accanto. E come ti hanno già detto sei mamma...una mamma splendida! Ti abbraccio dolce Sabi ♥♥♥ Francy

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  17. Penso che ci troviamo in sintonia umorale...è vero, non si guarisce mai...si accetta...ne parlavo nel mio post di domenica...
    Un abbraccio bionda, a presto.

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