Buongiorno amici,
oggi ancora non sono uscita di casa, ma so già che quando lo farò dovrò indossare una giacca pesante perchè è tornato il freddo, le cime delle montange sono innevate e guardando fuori dalla finestra sembra novembre. Spero che il tempo si rimetta un pochino perchè pomeriggio andrò a visitare, qui in zona, un'azienda agricola biologica che apre proprio oggi.
Negli ultimi giorni mi è capitato spesso di pensare ad
Anna e vorrei parlarvi proprio di lei. Ho conosciuto Anna attraverso il suo blog
"Ultimissime dal forno" e il destino ha voluto che diventassimo "parenti", la sua bellissima cucciolona Mia è una cugina di Nina, la mamma di Mia, se non sbaglio, è la figlia della sorella del papà di Nina. Quasi sempre vado più d'accordo con persone che hanno o hanno avuto degli animali e soprattutto con chi ha o ha avuto proprio un labrador. Non è una questione di estetica, di etichette o pedigree, la maggior parte delle persone che scelgono un labrador, a parte quelli che lo prendono solo per la pubblicità della Scottex, lo fanno perchè attirate dal loro carattere che non a tutti piace, perchè troppo esuberante e vivace. Chi è appasionato di cani sa che si sceglie una razza, o anche non razza, in base al proprio carattere e allo stile di vita, quindi non a caso mi ritrovo ad andare sempre d'accordo con chi come me ha un labrador o un simile. Ora non voglio fare discriminazioni, ma anche preferire il cane al gatto o viceversa è una questione di carattere. Non credo negli opposti che si attraggono", ma bensì nel "chi si somiglia si piglia". Conosco Anna solo virtualmente, ma ho capito che siamo molto simili, crediamo negli stessi valori e soprattutto siamo due paladine della giustizia, contro tutti purchè sempre dalla parte della ragione. Anna mi piace perchè è sincera, solare, libera, limpida, una persona che dice apertamente quello che pensa senza troppi giri di parole. Il mio post di oggi non vuole essere di quelli sdolcinati che raccontano di un'amicizia speciale, unica e bla bla bla...., ma semplicemente una dimostrazione d'affetto e simpatia per una persona che ho sentito vicina più di una volta, una persona con la quale si può sempre essere se stessi, una persona che è un libro aperto come lo sono io.
Ho già detto più volte che non credo nell'amicizia perchè ho avuto troppe delusioni, troppe persone mi hanno detto di volermi bene e poi sono sparite come bolle di sapone, chi mi conosce ormai sa che sono uno spirito libero, non mi affeziono facilmente alle persone e tendo ad essere asociale, dicendo questo mi contraddico perchè il carattere del labrador è completamente l'opposto, diciamo che ho l'indole di un labrador, felice, socievole e giocherellone, che però è stato abbandonato e maltrattato e che quindi non si fida più di nessuno. Non credo nell'amicizia con la A maiuscola, ma credo nel mio istinto, nelle emozioni che mi trasmette, credo nei gesti più che alle parole, credo al momento vissuto in sintonia, credo nelle persone che mi dimostrano affetto sincero, credo nelle persone che stanno insieme per il piacere di stare assieme e non per interesse o comodità, credo nelle belle persone, credo ad una cena o ad una bella giornata passata assieme, non credo nel per sempre, credo all'attimo, credo in un sorriso, credo in un abbraccio forte forte.
E ora sarebbe anche il caso che procedessi con la ricetta del giorno. Ho scattato tantissime foto che forse possono dare l'impressione di un piatto molto complicato, ma in realtà è più semplice di quello che immaginate. Ho preparato questi gnudi con ricotta e spinaci più volte ormai e si fanno davvero in un attimo.
Ho preso la ricetta dal libro "Creme, formaggi, burro e yogurt fatti in casa" di Jenny Linford, edizione Il Castello.
In realtà più che gnocchi o gnudi questi hanno l'aspetto di piccoli canederli, effettivamente sono un po' troppo grandi, ma per velocizzare i tempi ho utilizzato l'attrezzo per fare le palline di gelato, l'ho trovato comodissimo, quasi non ci si sporca nemmeno le mani.
Ingredienti per 4 persone:
400 g di spinaci freschi
250 g di ricotta
2 uova
100 g di semolino fine, più altro
50 g di parmigiano grattugiato
noce moscata
sale e pepe
per la salsa di pomodorini:
2 cucchiai di olio d'oliva
2 spicchi d'aglio tritati
2 lattine di pomodorini ciliegia
1 peperoncino essicato
una manciata abbondante di foglie di basilico
una spolverata di scorza di limone grattugiata al momento
Lavate bene gli spinaci, metteteli in una casseruola con il fondo spesso e cuoceteli a fuoco basso con il coperchio, in modo che cuociano con il vapore e quindi mantengano la loro consistenza.
Scolateli, eliminate bene l'acqua, fateli raffreddare e infine tritateli.
Preparate la salsa al pomodoro. Fate soffriggere l'aglio nell'olio, aggiungete i pomodorini, il peperoncino, la scorza di limone, il basilico spezzettato, salate e cuocete senza coperchio a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto, finchè la salsa si addensa.
Preparate gli gnudi. Mettete in una ciotola capiente la ricotta, sbricolatela con la forchetta, aggiungete gli spinaci, le uova, il semolino, il parmigiano grattugiato, sale, pepe, noce moscata e amalgamate bene il tutto.
In un piatto grande o sul piano di lavoro spolverate con altro semolino, con un cucchiaio o con l'attrezzo da gelato formate gli gnocchi e passateli nel semolino per ricoprirli.
In una pentola portate a ebollizione acqua salata, cuocete gli gnocchi in più riprese, sono cotti quando salgono a galla. Scolateli bene e teneteli al caldo nel forno a 190° finchè sono cotti tutti.
Mettete gli gnocchi nei piatti, aggiungete la salsa di pomodorini ben calda, qualche foglia di basilico e una spolverata di parmigiano.
Per cambiare potete provare anche il mio
sugo di pomodorini con erbe aromatiche.
Mamma mia che post lungo oggi!!!
Buona giornata a tutti!!!
Sabina