giovedì 28 novembre 2013

Girelle dolci con papavero

Buon pomeriggio miei cari amici,
ultimamente sto sentendo tanto il freddo, troppo forse e mi domando come farò in Lapponia.
Normalmente faccio fatica ad abituarmi ai primi freddi, ma poi l'inverno mi piace, adoro la neve e il ghiaccio. Se non lo aveste ancora capito mi sto autoconvincendo, non posso nemmeno lamentarmi perchè sono stata proprio io a scegliere questo viaggio così folle.
Tiro anche un sospiro di sollievo perchè i gestori dell'albergo che ho prenotato, mi hanno appena scritto che verranno a prenderci all'aereoporto, se non fosse stato così sarebbe stato un vero problema.
Come vi avevo già raccontato, è un viaggio che va organizzato nei minimi dettagli, è come andare nel deserto. L'euforia del viaggio c'è sempre, un po' di paura anche, ma diciamo che al momento ho altri pensieri per la testa che mi distraggono un pochino. Una piacevole distrazione è lavorare ai mercatini dell'usato, domani e domenica sarò all'ex magazzino C+C alla fine della via Palade, Merano naturalmente, vi aspetto anche solo per un saluto e una tazza di tè caldo.
Ora passiamo alle mie girelline dolci con papavero.










































Ho seguito la ricetta dello strudel di papavero, gli ingredienti sono gli stessi e anche il procedimento.
Formate un rotolo, tagliate le fette con un filo da cucina, disponetele sulla teglia del forno foderata con carta ben distanziate tra loro, coprite con un panno e fate riposare finchè non raddoppiano di volume. Per aiutarvi con il procedimento potete seguire questo video dei cinnam rolls.










































Buon fine settimana a tutti!!
Sabina

mercoledì 27 novembre 2013

Ravioli ricotta e spinaci

Cari amici buona sera,
in questo periodo sto preparando i classici della nostra cucina, sento il desiderio di riassaporare piatti della nostra tradizione, non ho voglia di sperimentare accostamenti insoliti.
Oggi per pranzo ho preparato i ravioli ricotta e spinaci.









































Effettivamente per due persone si fanno in un attimo, forse un attimo è esagerato, ma non richiedono troppo tempo. Ormai quelli già pronti non mi piacciono più, quando ci si abitua a fare tutto in casa è difficile tornare indietro.









































Per una buona riuscita la cosa fondamentale è utilizzare sempre prodotti ottimi, in questo caso spinaci freschi, ricotta biologica e il nostro Parmigiano Reggiano.









































Ingredienti per due persone:

per la pasta:
100 g di farina 00
1 uovo
1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
un pizzico di sale

per il ripieno:
100 g di spinaci freschi
70 g di ricotta di mucca
2 cucchiai di Parmigiano Reggiano
noce moscata
sale e pepe

Impastate bene la farina con l'uovo, l'olio e il sale fino ad ottenere una palla liscia ed elastica. Lavoratela anche per dieci minuti sbattendola più volte sul piano di lavoro. Avvolgetela nella pellicola e fatela riposare in frigo per un'ora.
Se consumate subito i tortelli mettete il sale nella pasta, se invece li congelate non mettetelo.
(non so spiegarvi il perchè, ma è un consiglio datomi da un bravissimo chef)
Lavate bene gli spinaci, mettetli in pentola ancora bagnati, coprite con il coperchio e fate cuocere pochi minuti finchè non sono apassiti. Fateli raffreddare e poi strizzateli bene.
Tritate bene gli spinaci, aggiungete man mano la ricotta, il parmigiano, sale e noce moscata.
Assaggiate il ripieno e se manca di sapore aggiungete altro parmigiano Reggiano, deve comunque rimanere un gusto delicato.
Stendete la pasta con la macchinetta (per me il n. 7), dividetela in due strisce, nella prima sfoglia disponete il ripieno con un cucchiaino (come ho fatto io nella foto) e con la seconda coprite.
Cercate di eliminare tutta l'aria che si forma attorno al ripieno premendo delicatamente con le dita.
Formate dei ravioli con l'apposita rotella.
Tuffate i ravioli nell'acqua che bolle in pentola, fate cuocere pochi minuti e condite come preferite.
A me piacciono molto con un semplicissimo sugo al pomodoro e tanto parmigiano Reggiano, ma se preferite sono ottimi anche con burro fuso e salvia.









































Con questo post colgo l'occasione per invitarvi a partecipare il 30 novembre alla seconda edizione Parmigiano Reggiano Night, partecipo anche io.
Qui tutte le informazioni:

Buona serata a tutti!
Sabina

martedì 26 novembre 2013

"Boeuf bourguignon" manzo alla borgognona

Buongiorno a tutti,
come state??? Sentite già il clima natalizio??? Quest'anno devo ammettere che sono già avanti con la tabella di marcia e sto già fantasticando da un po' sul mio Natale. Complice probabilmente è il mio viaggio in Lapponia nel paese di Babbo Natale, guardando video con paesaggi immersi nella neve, piccoli alberghi in legno con il caminetto acceso alla reception e poltroncine foderate con pelle di renna, non si può altro che pensare al Natale.
Ho iniziato tra l'altro a collaborare con un portale dedicato alle donne, scriverò ogni settimana un articolo su una rubrica tutta mia dedicata al lifestyle. Partirò nel mese di dicembre e ovviamente gli articoli saranno sulla scia del Natale. Maggiori informazioni ve le darò prossimamaente.

Ora parliamo di questa ricetta che ormai è passata alla storia, ne ho conosciuto l'esistenza dopo aver visto il film "Julie & Julia". E' uno dei grandi classici della cucina francese e nasce esattamente nella regione della Borgogna, patria del famoso vino. E' infatti uno stufato di manzo cotto nel vino.
Ho ricevuto questa ricetta dalla mia amica Valeria che vive a Parigi e sulla mia tavola ha avuto un successo pazzesco, i miei ospiti hanno fatto "la scarpetta" direttamente nella pentola.
Valeria grazie ancora!









































Da quel che ho capito si può leggermente variare, si possono omettere patate e piselli e sostituire con funghi e cipolline. Anche la pancetta è facoltativa.








































Ingredienti per 2-4 persone:

500 g circa di polpa di manzo (tagliato a cubetti come per lo spezzatino)
100 g di pancetta
1 cipolla
1 carota
200-300 ml di brodo di carne
3 rametti di timo
una foglia di alloro
1/2 l di vino rosso buono (io ho messo un Chianti)
1 cucchiaio abbondante di concentrato di pomodoro
2 cucchiai di farina
1 spicchio d'aglio
12 patatine novelle
150 g di piselli in scatola
olio extravergine d'oliva
sale e pepe

In una casseruola, che va anche nel forno, fate dorare in un filo d'olio extravergine d'oliva la pancetta tagliata a cubetti, sucessivamente la cipolla tritata. Quando è tutto ben dorato, togliete dalla pentola e tenete da parte. Sempre nello stesso grasso, o eventualmente aggiungete altro olio, fate scottare a fuoco vivo la carne, ogni lato dovrà prendere un bel colore, ma fate attenzione a non bruciare il fondo. Salate, pepate e aggiungete la farina che dovrà tostare per qualche minuto.
Rimettete in pentola la cipolla con la pancetta e la carota tagliata a rondelle. Versate il vino, coprite il tutto con il brodo, aggiungete il concentrato di pomodoro, l'aglio schiacciato il timo, l'alloro e portate a ebollizzione.
Raggiunta l'ebollizione coprite con il coperchio e infilate la casseruola nel forno preriscaldato a 130°.
Il manzo dovrà cuocere lentamente per almeno 3 ore. Soltanto l'ultima ora aggiungete le patate pelate intere e i piselli. Aggiustate di sale e rimettete nel forno.
Se trascorso il tempo di cottura nel forno il sughetto sarà ancora piuttosto liquido vi basterà prelevare la carne con le patate, tenere da parte e far restringere il liquido sul fuoco senza coperchio, attenzione a non bruciare.
Servite in tavola il vostro beuf bourguignon caldo, è un piatto unico e vi basterà aggiungere un'insalata oppure delle verdure cotte a vapore.








































Buona giornata!
Sabina

sabato 23 novembre 2013

La classica torta di mele della nonna

Buon pomeriggio a tutti,
anche dalle vostre parti è già arrivato il freddo??? Da questa mattina sta soffiando un vento gelido e ho già freddo pensando al mercatino di domani. Mi dispiacerebbe mollare tutto, proprio ora che sto entrando nel giro giusto, ieri ho conosciuto persone che fanno mercatini dell'usato da moltissimi anni, gente che non lo fa per soldi, ma soltanto perchè crede nel riciclo, pensionati che si sono trovati un occupazione, disoccupati, ecc.... Sto scoprendo pian piano un'altra passione, mi piace alzarmi la mattina prestissimo, incontrare la mia "socia", scegliere il posto migliore, scaricare la macchina ed esporre tutto. La giornata di ieri è stata molto piacevole, ci si dimentica del freddo, si chiacchera e ci si confronta come in una grande famiglia, io ho portato il dolce, qualcuno ha accesso un fuocherello e ha cotto delle patate e qualcun'altro ha offerto un piatto di pasta al pomodoro fumante per tutti.
Il venerdì è molto tranquillo, credo che la giornata più movimentata sia la domenica, domani dovrebbe venirmi ad aiutare anche mia nipote con un'amichetta.
Venerdì scorso ho portato questa torta di mele ed è piaciuta moltissimo a tutti.











































 E' una ricetta che ho provato ormai diverse volte, quella riuscita meglio è stata con mele Fuji e farina di kamut, ma potete utilizzare anche mele Royal Gala o Golden, farina di farro o frumento. Se preferite potete aggiungere anche un cucchiaino di cannella oppure un cucchiaino di zenzero in polvere.








































Ho trovato questa ricetta su "Giallo Zafferano"e credo che non l'abbandonerò facilmente perchè è proprio quella che cercavo da tanto tempo, umida e morbida dal profumo intenso. Influisce molto la qualità delle mele, devono essere croccanti e succose, dolci e acidule.








































Ingredienti per uno stampo del diametro di 24 cm:

200 g di farina di kamut
3-4 mele Fuji
100 g di burro
2 uova
200 g di zucchero
1 bustina di lievito per dolci
1 bustina di vanillina
200 ml di latte
scorza e succo di un limone
un pizzico di sale

Sbucciate e tagliate a piccoli cubetti o a fettine le mele, irroratele con il succo di limone e tenete da parte.
Fate sciogliere a bagnomaria il burro e fate raffreddare.
Nel frattempo con lo sbattitore mescolate bene le uova con lo zucchero, aggiungete il burro fuso, la scorza di limone che avete prelevato prima, la vanillina, il latte e incorporate un po' alla volta la farina assieme al lievito, il sale. Quando avete ottenuto un impasto cremoso versate le mele che avete sgocciolato prima e amalgamate il tutto.
Foderate uno stampo con carta forno, versate l'impasto e infornate a 180° per 50 - 60 minuti, fate sempre la prova stecchino.








































Ancora non mi è venuto in mente il dolce che porterò domani, forse una crostata o un plum cake.








































Buona serata e buona domenica a tutti!!!
Sabina

mercoledì 20 novembre 2013

Il mio ragù alla bolognese

Cari amici buona sera,
oggi vi presento un "must" della cucina italiana, a dir la verità c'è ben poco da presentare, il ragù alla bolognese è un classico apprezzato molto anche all'estero e soprattutto da mio marito. Dovete sapere che l'anno scorso, quando ero in piena attività con il blog, quando per due anni consecutivi ho preparato ogni giorno un piatto diverso, mio marito mi ha detto: "ma in questa casa un semplice piatto di pasta al ragù non si potrà più avere???" Ecco, nell'ultimo periodo, per la gioia di mio marito, in cucina sono tornata alle origini e il ragù alla bolognese lo preparo spesso, anche per comodità. Ne preparo un pentolone, lo divido in porzioni e lo congelo.
Quando sono al mercatino un piatto di pasta riesce a prepararla anche mio marito.
Vi avevo raccontato qualche post fa che sarei andata a vendere degli oggetti usati al mercatino delle pulci con un'amica. Nonostante la pioggia, la voglia era talmente tanta che ci sono andata ugualmente e mi sono divertita da pazzi. Quasi sicuramente sarò ogni venerdì e domenica, fino a Natale, al mercatino dell'usato nel cortile dell'ex magazzino MAXI C+C di Merano, è situato in fondo alla via Palade quasi difronte alla stazione ferroviaria di Maia Bassa. Sarò anche l'ultimo sabato di questo mese al mercatino dell'usato sulla Passeggiata Lungo Passirio. Vendo tanti oggetti appartenuti a mia mamma e altri comperati ai vari mercatini, dalle tazzine in porcellana, alle posate in argento ecc...
Se passate a trovarmi vi offro volentieri un pezzo di dolce con una buona tazza di tè, io e la mia amica ci siamo organizzate molto bene.

Ora passiamo alla ricetta.








































Vi sarete accorti anche voi che il ragù di carne, seppur con la stessa ricetta, venga a tutti diversamente.
A me modestamente viene molto buono, me lo dicono in tanti, oggi vi svelerò i miei segreti,
da premettere che con la mia "Le Creuset" è venuto ancora meglio.

Ingredienti:
700-800 g di macinato di carne mista (suino, bovino)
1 cipolla
1 bottiglia di passata rustica e corposa di pomodoro da 680 g circa
1 rametto di rosmarino
1 dado di carne
1 bicchiere di vino rosso (anche bianco va bene)
un filo di olio extravergine d'oliva
sale e pepe

Tritate finemente la cipolla con il rosmarino e fate dorare entrambi in pentola con un filo d'olio extravergine d'oliva.
Aggiungete la carne macinata, sale, pepe e rosolatela bene bene a fuoco alto anche per 10-15 minuti.
Quando avrà preso colore e si sarà quasi attaccata al fondo della pentola versate il vino, mescolate e fate evaporare. Aggiungete il dado sbriciolato, la passata di pomodoro e un bicchiere d'acqua.
Abbassate la fiamma al minimo, appoggiate il coperchio e lasciate cuocere il più possibile, minimo un'ora. Ogni tanto mescolate, assaggiate e regolate di sale. Il ragù sarà pronto quando avrà una bella consistenza densa e il colore non sarà più troppo rosso.
Buona serata a tutti!
Sabina

lunedì 18 novembre 2013

Biscotti allo yogurt senza uova e senza burro

Buona sera cari amici,
la domenica è volata come tutto il week end. Oggi era la tipica giornata grigia di novembre, umida e anche fredda, sono rimasta tutto il giorno in pigiama, non ho messo neanche il naso fuori dalla finestra, ma con la fantasia ho fatto un viaggio molto lontano, vi svelerò dove andrò a Capodanno.
Mio marito ed io andremo nella Lapponia finlandese a fare un safari con i cani da slitta e ancora non ci credo, proprio io che sono sempre stata freddolosa. In tutta la mia vita non avrei mai pensato di fare un viaggio simile, ma ora non riesco a pensare ad altro. Sto organizzando questo viaggio nei minimi dettagli, naturalmente prima con l'aiuto della guida Lonely Planet e poi con il sito ufficiale del turismo della Finlandia, guardate questo bel video . Ho già prenotato il volo e l'albergo in un paesino vicinissimo ad un allevamento di husky. Partiamo il 26 dicembre, ci fermiamo due notti a Helsinky e poi una settimana a Kittilä, un paesino sperduto sopra il circolo polare artico dove le temperature potrebbero arrivare anche a - 40°, le ore di luce in dicembre potrebbero essere due se siamo fortunati. Per giorni e giorni, settimane, non ho fatto altro che guardare video, mi sono commossa leggendo racconti di viaggio e ora non vedo l'ora di partire. Un viaggio a stretto contatto con la  natura che sicuramente mi rimarrà nel cuore più di tanti altri. 
Prima della partenza ne parlerò ancora moltissimo, ma ora gustiamoci questi biscottini.








































Ora vi dico onestamente che con i biscotti con burro non c'è paragone, ma ogni tanto pensare alla propria salute non ci fa male e questi allo yogurt sono molto delicati e leggeri. Vi dico anche che vanno consumati in giornata altrimenti diventano gommosi.








































Come vi dicevo nell'altro blog, ho trovato la ricetta da Arianna, io ho utilizzato 300 g di farina di farro, 1 cucchiaino di lievito per dolci, 125 g di yogurt bianco, 90 g di zucchero di canna e una bustina di zucchero vanillinato.
Mettendo più farina il mio impasto era più sodo rispetto quello di Arianna, ho steso la pasta in uno spessore di 3mm, ho ritagliato i biscotti con lo stampino e li ho infornati a 180° per 15-20 minuti finchè non erano dorati. Ancora caldi li ho spolverati con zucchero a velo alla vaniglia.








































Nel prossimo post vi racconterò come è andato il mercatino di venerdì scorso.








































Buona serata e buon inizio settimana a tutti!
Sabina

giovedì 14 novembre 2013

Mini apple pies

Buongiorno amici,
vi avevo già anticipato ieri nell'altro mio blog la ricetta di oggi.









































Ho preparato delle mini apple pies e il risultato è stato sorprendente.








































La mia cara amica Ely mi ha regalato questi stampini a forma di mela e proprio da lei ho rubato quest'idea. La ricetta dell'apple pie invece l'ho presa dal libro "Stagioni" di Donna Hay perchè avevo già provato l'impasto di base alla vaniglia e sapevo che non mi avrebbe delusa.








































Con gli ingredienti che vi indicherò ho preparato sette mini apple pies (6 a forma di mela e 1 classica mini), ma potete prepararne una grande utilizzando uno stampo del diametro di 22 cm e allungando i tempi di cottura (35-40 minuti). Dividete in due l'impasto di base, stendete ogni porzione in uno spessore di 3 mm. Foderate la tortiera imburrata e infarinata con uno strato, cospargete con farina di mandorle o pane grattugiato, riempite con le mele, chiudete con l'altra porzione di impasto, sigillate bene i bordi, praticate dei leggeri taglietti sulla superficie, infine spennellate con l'albume e cospargete con lo zucchero. Infornate finchè la pasta non è croccante e dorata.







































Impasto di base alla vaniglia:

250 g di farina
1 cucchiaio di zucchero semolato
1 bustina di zucchero vanillinato oppure 1 cucchiaino di estratto di vaniglia o vanillina
1/4 di cucchiaino di lievito per dolci
180 g di burro freddo tagliato a pezzetti
80 ml di acqua ghiacciata o quanto basta

Ingredienti per il composto di mele:

3-4 mele (Donna Hay ha utilizzato 12 granny smith)
1 cucchiaio di succo di limone
4-5 cucchiai di zucchero semolato (nel libro per 12 mele sono indicati 110 g)
1 cucchiaino raso di cannella in polvere
1 bustina di zucchero vanillinato oppure un cucchiaino di estratto di vaniglia
2 cucchiai colmi di uvetta
20 g di farina di mandorle o pane grattuggiato

per spennellare:
un albume
zucchero semolato

Nel robot da cucina lavorate la farina, lo zucchero, il lievito e la vaniglia con il burro fino ad ottenere un composto simile a briciole di pane. Versate un po' alla volta l'acqua fino ad ottenere un impasto liscio e sodo. Avvolgetelo nella pellicola e fate riposare in frigo per almeno 30 minuti.

Sbucciate e tagliate le mele a piccoli cubetti. Mettetele in una pentola con il succo di limone e fatele ammorbidire per 6-8 minuti con coperchio a fuoco basso. Mescolate di tanto in tanto per evitare che brucino. Mettete da parte e fate raffreddare.
Unite poi alle mele la cannella, lo zucchero, la vaniglia e l'uvetta.
Dividete in due l'impasto, stendetene una metà dello spessore di 3 mmm e l'altra riponetela in frigo. Imburrate e infarinate leggermente gli stampini, foderate con la pasta, fate qualche buchetto sul fondo con la forchetta, cospargete con la farina di mandorle, riempite con il composto di mele.
Stendete l'altra metà dell'impasto e fate tante piccole striscioline che vi serviranno per formare una grata per ricoprire e chiudere i gusci con le mele. Premete leggermente i bordi, chiudete bene e ritagliate la pasta in eccesso.
Sbattete leggermente un albume, spennellate le apple pies, cospargete con lo zucchero e infornate a 180° per 20-25 minuti circa o finchè la superficie non è croccante e dorata.








































Buona giornata e buon week end a tutti!!!
Sabina

mercoledì 13 novembre 2013

Insalata vegana con mela verde, avocado e condimento allo zenzero

Buongiorno a tutti,
oggi ero indecisa se scrivervi oppure no, perchè in archivio avevo soltanto questa ricetta e a dir la verità non mi sembra molto indicata per la stagione. Al momento ho soltanto voglia di cibi caldi e confortanti, ma magari, con una bella giornata di sole come oggi, un'insalata non guasta.
Ho però una gran voglia di raccontarvi le mie ultime novità. Per sapere qualcosa del mio viaggio dovrete avere ancora un po' di pazienza, sto aspettando impazientemente delle conferme.
Ultimamente mi sono rimessa ai fornelli, piano piano la voglia sta tornando anche se al momento quello che mi manca è il tempo. Ho deciso di svuotare la mia cantina, avete presente tutti gli oggetti che avete visto nelle mie foto in questi due anni di blog??? Venerdì inizierò a svendere tutto ai mercatini dell'usato di Merano e dintorni, appena riesco vi elencherò gli indirizzi così se farete un giretto dalle mie parti potrete venirmi a trovare. Andrò con un'amica e credo proprio che ci sarà da divertirsi, ci porteremo dei thermos con tè e pranzo al sacco. La prossima settimana vi racconterò come è andata.
Ora vi scrivo la ricetta di quest'insalata, anche se le foto non hanno per niente un'atmosfera autunnale. La nota positiva però è data dallo zenzero, oltre a tutte le proprietà benefiche che tutti conosciamo, come qualità aniossidanti, antitumorali, mal di stomaco ecc..., ho appena scoperto che scioglie i grassi, anche quelli sulla pancia, praticamente producendo calore aiuta a bruciare le calorie.








































Ingredienti per 2 persone:

1 avocado
1 mela verde granny smith
1 gambo di sedano (io non l'ho messo)
qualche fogliolina di basilico
qualche fogliolina di prezzemolo

per il condimento:
1 lime
2-3 cucchiai di olio extravergine d'oliva (Agrinatura Giancarlo Ceci)
un pezzetto di zenzero fresco (20 g circa)
1-2 cucchiai di succo di agave
sale e pepe

Preparate prima il condimento. In una padella fate dorate brevemente lo zenzero grattugiato in un filo d'olio e fate raffreddare in una ciotolina.
Aggiungete poi il succo e la scorza di lime, il succo di agave, l'olio extravergine d'oliva, sale, pepe e fate insaporire un pochino.
Affettate nei piatti la mela e l'avocado, condite immediatamente per evitare che anneriscano, guarnite con basilico e prezzemolo e servite.








































Buona giornata a tutti!
Sabina

lunedì 11 novembre 2013

Zuppa di pollo con soba noodles in stile orientale

Buona domenica pomeriggio a tutti miei cari amici,
ultimamente vi ho trascurato un pochino, non vi prometto nulla, ma ho tutte le intenzioni di recuperare.
Sono tornata da Praga un pochino influenzata, ora mi sono ripresa e sono in fibrillazione perchè sto organizzando con il maritino un viaggio per le vacanze di Natale e Capodanno. Non vi dico nulla perchè ancora non abbiamo prenotato, ma vi anticipo soltanto che sarà un viaggio molto insolito a stretto contatto della natura. Negli ultimi giorni non ho fatto altro che documentarmi, leggere diari di viaggio, guardare video ecc..., ma per qualche giorno vi terrò con il fiato sospeso.
In questo momento sono talmente felice che ho dimenticato la malinconia dell'autunno e prossimamente spero di poter contagiare un pochino anche voi. 

Oggi ha piovuto tutto il giorno e quindi una zuppa calda è proprio quello che ci vuole.








































Anche questa zuppa è nata con quello che avevo in casa e sapete cosa??? Credo proprio che quest'inverno sarà spesso sulla mia tavola, è veloce da preparare, saporita, leggera e completa.
Questi spaghetti soba sono con farina di grano saraceno, vengono utilizzati per zuppe cinesi o piatti giapponesi, normalmente in queste ricette orientali ci sono anche alghe, brodo di pesce o funghi shitake, tutti ingredienti per me non facilmente reperibili.
Non sempre è necessario avere tutti gli ingredienti indicati nelle ricette, spesso, utilizzando quello che più ci piace, si ottengono ottimi risultati.









































Ingredienti per due persone:

1/2 l di brodo di pollo
80 g di soba noodles
100 g di petto di pollo
2 cm di zenzero fresco
1 carota
3-4 champignon marroni
2 cipollotti
salsa di soia

In una pentola fate scaldare il brodo, aggiungete il pollo tagliato a piccoli cubetti, lo zenzero grattugiato, la carota tagliata in diagonale, i cipollotti affettati e infine i funghi anch'essi tagliati a fettine. Fate sobollire a fuoco basso con coperchio per 15 minuti circa finchè il pollo è ben cotto e il brodo insaporito per bene. Nel frattempo cuocete nell'acqua bollente i soba come indicato nella confezione e scolate. 
Mettete i noodles nelle scodelline e poi versateci sopra il brodo con il pollo e le verdure. Servite in tavola la zuppa calda con la salsa di soia a parte.








































Buona serata e buon inizio settimana a tutti!
Sabina

lunedì 4 novembre 2013

Zuppa di lenticchie con castagne e speck

Buona domenica sera a tutti!
Non ci crederete, ma oggi ho cenato alle 17.30. Mi sono seduta al pc pensando di scrivere un post, ho visto l'ora, sbagliata ovviamente, ho confuso 17.30 con 19.30 e sono corsa ai fornelli a riscaldare una zuppa avanzata da ieri. Vi domanderete: "ma come è possibile????". Eppure è andata proprio così e mio marito accortosene non ha detto nulla. La zuppa era di cipolle, qui trovate la ricetta, questa volta al posto della mozzarella e del parmigiano ho messo delle fettine di emmenthal (leerdammer) su qualche fetta di baguette tostata e anche riscaldata era veramente ottima. L'ho preparata un po' diversamente, non ho messo il vino e ho aggiunto un cucchiaio abbondante di farina prima di versare il brodo. Entrambe le preparazioni mi sono piaciute molto, ma forse ho preferito quest'ultima. Ve la consiglio per queste seratine di novembre.

Come sempre torno dai miei viaggi più stanca che mai, chi mi segue anche nell'altro blog saprà che sono stata qualche giorno a Praga, a dir poco stupenda. Mi stanco perchè sono troppo curiosa e anche quando parto con l'idea di rilassarmi e riposarmi non ci riesco, mi sembra tempo sprecato di fronte a tanta bellezza. Stanca, ma felice e questa è la cosa più importante. Sono stata molto bene.

La ricetta che vi propongo oggi è un'altra zuppa confortante e meravigliosa, l'unico inconveniente è pelare le castagne, ma ne bastano poche, per due persone è sufficiente un pugno.








































Oggi dovete regolarvi da soli con gli ingredienti perchè è una zuppa nata con quello che avevo in casa. Il bello delle zuppe è proprio buttare in pentola quello che si ha in dispensa e farne uscire un qualcosa di prelibato. Molto spesso mio marito vedendo il frigo completamente vuoto non riesce a credere che io possa preparare qualcosa di buono, ma ogni volta deve ricredersi. Non voglio peccare di presunzione, ma i piatti improvvisati sono quelli che mi riescono meglio.

In una pentola fate soffriggere un quarto di cipolla tritata finemente, uno spicchio d'aglio schiacciato, un pezzetto di speck o pancetta affumicata tagliata a cubetti piccolissimi in un filo d'olio d'oliva.
Versate le lenticchie che avete messo in ammollo la sera prima oppure quelle piccoline che non necessitano di ammollo e che si cuociono in un attimo, coprite il tutto con del brodo vegetale, aggiungete una foglia di alloro e fate cuocere a fiamma bassa seguendo i tempi di cottura indicati per le lenticchie. Dieci minuti prima della fine della cottura aggiungete le castagne pelate e frantumate.
Regolate di sale e pepe e servite la zuppa calda con fettine di pane casereccio tostato.

N:B: per  sbucciare "facilmente" le castagne dovete inciderle orizzontalmente con un coltello, come per le caldarroste, metterle dieci minuti in ammollo in acqua bollente. Tirarne fuori dall'acqua poche alla volta e pelarle ancora molto calde. Nel frattempo bollite altra acqua con del sale, rituffate le castagne e lasciatele altri dieci minuti, dopodichè riuscirete a togliere facilmente la pellicina rimasta.








































Adesso è ora di cena e ho ancora fame.
Buon appetito a tutti!!
Sabina