giovedì 24 ottobre 2013

"Buchteln" dolcetti di pasta lievitata ripieni di marmellata d'albicocche

Buongiorno miei cari amici, amiche sopratttutto,
oggi il tempo non invoglia certo ad alzarsi dal letto, ma sono felice perchè sento che quella malinconia che mi accompagnava da un po' di tempo se n'è andata, mi ha fatto bene aprirmi con voi e vi ringrazio tantissimo per l'affetto che mi dimostrate ogni giorno.
In questo periodo mi sento euforica perchè ho tanti progetti per il futuro, in special modo ho in mente qualche viaggio e poi un cucciolo. Sabato mio marito ed io andremo all'aereoporto di Monaco nella speranza di trovare un qualsiasi viaggio "low cost" o un'offerta "last minute", se non si trova nulla si rimane qualche giorno a Monaco. E' divertente partire senza sapere esattamente dove si andrà a finire.
Dovrò preparare una doppia valigia, una con vestiti più pesanti e un'altra con quelli un po' più leggeri.
Vi lascio per qualche giorno con una ricetta tirolese: "i Buchteln"








































E' un dolce di farina a base di pasta lievitata e viene quasi sempre servito nei ristoranti tipici con 
una salsa alla vaniglia o del gelato alla cannella.







































Ingredienti:

400 g di farina
20 g di lievito di birra fresco (io ho utilizzato una bustina di lievito secco Mastro Fornaio Paneangeli)
120-140 ml di latte
30 g di zucchero
40 g di burro fuso
2 uova
una bustina di zucchero vanillinato o vanillina
una presa di scorza d'arancia grattugiata
1 cucchiaino di rum
un pizzico di sale
marmellata d'albicocche
burro fuso per spennellare

Mescolate in una ciotola il lievito fresco sbriciolato, lo zucchero, il latte tiepido e fate riposare questa soluzione per 20 minuti al caldo (35°). (Se utilizzate come me il lievito secco potete saltare questo passaggio e impastare subito tutti gli ingredienti).
Sciogliete il burro a bagnomaria, fate raffreddare, aggiungete le uova, lo zucchero vanillinato, la scorza d'arancia, il rum, la soluzione con il lievito, sale, infine la farina.
Impastate bene fino ad ottenere una massa liscia ed elastica, coprite e fate riposare altri 20 minuti nel forno a 35° oppure finchè non raddoppia di volume.
Stendete la pasta non troppo sottilmente, 1 cm circa e con una formina rotonda ritagliate tanti piccoli cerchietti del diametro di 10 cm.
Mettete in ogni cerchietto un cucchiaino di marmellata di albicocche, chiudeteli uno alla volta formando delle palline e adagiateli in una tortiera del diametro di 24 cm foderata con carta.
Partite dal centro e appoggiate ogni pallina con la chiusura rivolta verso il basso, l'una accanto all'altra.
Spennellate bene la superficie con altro abbondante burro fuso e fate riposare per altri 15-20 minuti al caldo sempre coperti.
Scaldate il forno a 180° e infornate per 30 minuti.
Fate raffreddare i Buchteln nella tortiera, rovesciateli su una superficie di lavoro, scomponeteli e serviteli ancora tiepidi.












































Per la salsa alla vaniglia ho sbattuto lievemente un tuorlo d'uovo in 250 ml di latte intero, ho aggiunto una puntina di cucchiaino di vanillina, zucchero a piacere, un cucchiaino di frumina e ho portato a bollore sempre mescolando, finchè non si è addensato il tutto. 












































E' ancora un po' prestino, ma auguro a tutti uno speciale week end di Ognissanti.
Un abbraccio
Con affetto
Sabina

martedì 22 ottobre 2013

Vellutata di cavolo rapa con zenzero

Buon pomeriggio amici,
avrete notato che nell'ultimo periodo racconto poco di me, è un momento un po' strano e forse sto iniziando una nuova fase della mia vita. Mi domando spesso se sia il caso di scrivere certi miei pensieri così intimi qui nel blog, ma poi leggo le mail di molte donne che mi seguono proprio perchè trovano in me forse l'amica della porta accanto con la quale scambiarsi confidenze, che mi danno la presunzione di regalare a qualcuna uno spiraglio di luce.
Grazie al blog ho conosciuto persone splendide che hanno saputo capirmi fino in fondo, cosa che spesso non succede nella via reale. Per me il blog è uno spazio di condivisione non soltanto di ricette.
La vita purtroppo non va sempre come noi vorremmo o come pensavamo che andasse, si arriva ad un certo punto in cui bisogna decidere se soffrire e piangere perchè non abbiamo realizzato quello che sognavamo oppure voltare pagina e guardarsi attorno, cercando di scoprire quello che magari è proprio sotto i nostri occhi e che può darci la felicità tanto desiderata. 
E' inutile che io ci giri tanto intorno, nel mio caso parlo di un figlio, ma ognuno ha la sua. Purtroppo è un argomento che tocca tantissime donne e trovo che non ci sia nulla di male parlarne,  è vero, questo è un blog di cucina, ma è proprio nelle cucine che spesso ci si fanno certe confidenze. Noi donne siamo davvero il sesso forte, ma spesso abbiamo bisogno di quella parola di conforto che magari può darci proprio un estraneo, ci basta fare un piantino per poi ritrovare quella carica e quell'energia che mai pensavamo di avere. Ci sono tantissime donne che per un motivo o per l'altro non sono riuscite ad avere un figlio, io sono una di quelle e proprio ora che ho compiuto 45 anni mi sono resa conto che non potrò più fantasticare in un miracolo. Mi piacerebbe che in questa società se ne parlasse con un po' più di rispetto perchè non è una colpa, non esiste soltanto "la famiglia del mulino bianco". Vorrei non sentire mai più frasi stupide come: "forse non rimani incinta perchè ci pensi troppo e ti sei fissata", "ma l'hai fatta una visita dal ginecologo?" "i figli si fanno da giovani" ecc... Vorrei che non si dicesse più: "tu non hai figli e non puoi capire!" oppure "quella non ha figli ed è acida e frustrata"  In molte occasioni mi hanno fatto sentire fuori luogo perchè raccontavo di Elsa mentre le "amiche" raccontavano dei propri figli.
Ho lottato tanto prima di accettare e raggiungere la serenità, per dare un senso alla mia vita, per capire che nella vita c'è tanto altro e che si può essere felici e realizzate comunque.
Ora la mia vita è piena di tanti interessi che coltivo giorno dopo giorno, ho avuto la fortuna di vivere un amore grande con la mia Elsa. Mi sento felice in questo presente e vedo un futuro altrettanto gioioso, sicuramente con un altro cucciolo d'amare. Sono fiera di quello che sono riuscita a costruire, mattone dopo mattone, giorno dopo giorno, a piccoli passi, per molti forse non è nulla, ma per me è tutto. Anche chi non ha avuto la fortuna di fare la mamma ha tanto amore da dare.
Inconsciamente con i miei blog voglio trasmettere l'amore per la vita che si può trovare ogni giorno in tanti piccoli gesti quotidiani come preparare una torta, rendere la casa accogliente, annusare il profumo del bosco, scoprire la cultura di un altro paese, accarezzare un gatto, osservare attraverso una fotografia e tanto altro. Il segreto sta nel non dare nulla per scontato.
Il post di oggi è nato spontaneamente dopo aver letto il post di Marisa del blog "Un ciclone in cucina". Certi argomenti mi toccano profondamente e non riesco a non dir nulla anche se so che Marisa è una donna forte e positiva, vorrei soltanto che non si sentisse sola in un momento così delicato e traumatico per ogni donna, vorrei anche dirle che l'ammiro tanto per come sta affrontando tutto.

Dopo un argomento simile non potevo che proporvi una ricetta delicata e confortante.








































Per me il cavolo rapa è il "Kohlrabi" dalla lingua tedesca. L'ho scoperto qualche anno fa e lo trovo soltanto in un negozio dove vendono prodotti bio. Normalmente lo consumo crudo, condito con olio, aceto, sale e pepe oppure bollito, ma lo preferisco crudo per sentirne tutto il suo sapore.
Ho trovato questa ricetta in un giornale tedesco e l'ho modificata un pochino secondo i miei gusti.








































Per questa ricetta ci vogliono 3 cucchiai di "Mandelmus", sarebbe una crema di mandorle o burro di mandorle. Nei negozi bio vendono questa crema già pronta, è molto utilizzata nei piatti vegani, ma essendo per i miei gusti troppo costosa ho provato a farla in casa e il risultato credo sia stato lo stesso.
Per realizzare questa crema vi serviranno 300 g di mandorle spellate e 2 cucchiai di olio di mandorla per uso alimentare oppure un altro olio insapore.
Comprate le mandorle già spellate, tostatele nel forno a 150° per circa 20 minuti, fatele raffreddare e poi tritatele molto finemente aggiungendo infine l'olio. Otterrete così una crema molto densa che potrete conservare in frigorifero anche per un paio di settimane.








































Ingredienti per 4 persone:

500 g di cavolo rapa
30-40 g di zenzero
3 scalogni
2 cucchiai di olio d'oliva
1 l di brodo vegetale
3 cucchiai di crema di mandorle
100 ml di panna (io ho messo il latte)
sale e pepe

In una pentola fate dorare per 5 minuti lo zenzero spellato e grattugiato con gli scalogni affettati e il cavolo rapa tagliato a pezzetti. Versate il brodo con la panna e fate cuocere 30 minuti, aggiungete la crema di mandorle, sale e pepe e frullate il tutto con il frullatore ad immersione.

La ricetta originale prevedeva anche l'aggiunta di sedano e anzichè un litro di brodo, 100 ml di succo di mela e 800 ml di brodo vegetale. Il tutto decorato con chips di zenzero e patata fritti.

Probabilmente il colore di questa zuppa non è molto invitante, ma se vi piace il sapore del cavolo rapa vi consiglio di provarla perchè è davvero delicata, l'ha mangiata volentieri anche il maritino che normalmente alla vista di questi piatti storge sempre il naso.








































Un abbraccio a tutti!
Con affetto
Sabina

venerdì 18 ottobre 2013

Cornetti con ripieno di nocciole

Buon venerdì a tutti!
Per fortuna oggi è una bellissima giornata, nel cielo neanche una nuvola e speriamo sia così anche per il week end. 
Quest'anno, più degli altri anni, sto facendo fatica ad accettare questo passaggio dall'estate all'autunno, mi dispiace deludere gli amanti di questa stagione, ma per me è tutt'altro che romantica.
Ora farei la valigia, mi trasferirei su un'isoletta e tornerei per il periodo natalizio che invece adoro.
Ma parliamo di cose serie, parliamo di cibo. Lo scorso fine settimana con la mia pasta sfoglia fatta in casa ho preparato lo strudel di verdure e con la pasta avanzata sono saltati fuori cinque cornetti per la colazione.








































Vi indico gli ingredienti per il ripieno, ma le dosi dovete calcolarle voi in base a quanta pasta sfoglia avete. Ho messo un cucchiaino da tè abbondante di ripieno in ogni cornetto.

Ingredienti:
pasta sfoglia
un tuorlo d'uovo

per il ripieno:
nocciole tritate
zucchero semolato
una presa di cannella
scorza di limone
e latte quanto basta

In una ciotola mescolate le nocciole tritate (possono essere anche mandorle o noci) con lo zucchero, la cannella, la scorza di limone. Mescolando aggiungete qualche goccia di latte fino a far diventare il tutto una massa compatta.
Fate riposare 15 minuti.
Con la vostra pasta sfoglia sottile ritagliate dei quadrati (con la pasta sfoglia già pronta rettangolare vi usciranno 9 quadrati), in ogni quadrato disponete un cucchiaino di ripieno, partendo da un angolo arrotolateli fino ad arrivare all'angolo opposto e infine piegateli dandogli la forma del cornetto.
Adagiateli sulla placca del forno foderata con carta, spennellateli con un tuorlo sbattuto e infornateli a 200° nel forno preriscaldato finchè non sono dorati.








































Buon week end a tutti!
Sabina

giovedì 17 ottobre 2013

Strudel salato di pasta sfoglia con verdure

Buongiorno amici,
nel post precedente ho preparato la pasta sfoglia e oggi vi faccio vedere come l'ho utilizzata.








































Ho preparato uno strudel salato con feta e verdure, voi potete variare con gli ingredienti che preferite e potete utilizzare la pasta sfoglia già pronta.
Abbiamo gustato questo strudel per cena, accompagnato con yogurt bianco condito con sale, pepe, erba cipollina e pochissimo succo di limone. L'abbinamento era semplicemente delizioso








































Ingredienti per 1 strudel:

1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
1 patata grande o 2 di media grandezza
1 zucchina
1 pomodoro ramato bello sodo o qualche pomodorino
2 cipollotti
150 g di feta
sale e pepe
un filo d'olio extravergine d'oliva (Agrinatura Giancarlo Ceci)
un uovo
un goccio di latte
semi di sesamo

Bollite la patata con la buccia, non deve essere cotta perfettamente. Fatela raffreddare, tagliatela a piccoli cubetti come il pomodoro e la zucchina. Affettate anche i cipollotti e mescolate tutto in una ciotola, aggiungete anche la feta tagliata a cubetti e condite il tutto con sale, pepe e un filo di olio extravergine d'oliva.
Stendete la sfoglia sulla carta forno, adagiatela nella teglia, versate al centro il ripieno di verdure e feta. Formate lo strudel chiudendo bene tutte le estremità.
Spennellatelo con un tuorlo d'uovo sbattuto leggermente con poco latte e cospargete con i semi di sesamo.
Infornate nel forno preriscaldato a 200° e fate cuocere finchè lo strudel non diventa bello dorato.








































Buona giornata!
Sabina

martedì 15 ottobre 2013

La pasta sfoglia

Buongiorno miei cari amici,
venerdì scorso mi sono cimentata nella preparazione della pasta sfoglia seguendo la ricetta sul portale Gustissimo e devo dire che è stata meno complicata di quello che pensavo.
L'idea iniziale era quella di preparare la pasta sfoglia per i "pain au chocolat", quei saccottini meravigliosi ripieni di cioccolato che si trovano in ogni pasticceria o panetteria in Francia.  Era da parecchio tempo che li avevo in mente e soltanto dopo aver preparato la sfoglia ho scoperto che la ricetta era diversa. Ho optato poi per i "croissant", ma anche per questi la mia pasta non andava bene.
Ho utilizzato così la mia pasta sfoglia per dei cornetti ripieni con nocciole e cannella e uno strudel salato con verdure. Nei prossimi giorni vi posterò le ricette così avrete modo di vedere come è venuta la mia sfoglia.
Per oggi provo a spiegarvi il procedimento della pasta sfoglia. Lo so che è più comodo utilizzare quella già pronta che si trova al supermercato, ma prepararla in casa è una grande soddisfazione e in più ci si rende conto di quanto burro contenga.








































Ingredienti:

250 g di farina
225 g di burro
140 ml di acqua (anche un po' meno)
1 pizzico di sale

Sciogliete 50 g di burro a bagnomaria e fate raffreddare. Impastate la farina con il burro fuso, l'acqua e il sale, coprite l'impasto liscio e sodo con la pellicola e fate riposare in frigo per mezz'ora.
Tagliate il burro freddo a piccoli cubetti, mettetelo tra due fogli di pellicola o carta da cucina e stendetelo con il mattarello in modo da ottenere un panetto rettangolare piuttosto piatto.
Stendete la pasta sulla spianatoia infarinata cercando di formare una croce, sistemate al centro il burro e coprite con gli angoli (vedi foto qui sotto).
Pressante leggermente con il mattarello cercando di dare una forma allungata. Ripiegate la pasta all'interno 3 volte e stendete ancora dando sempre una forma allungata.
Il procedimento di ripiegare la pasta si chiama "dare i giri" e va fatto più volte. Ricordate però che la pasta va lavorata sempre molto fredda quindi dopo un paio di giri vi consiglio di ricoprirla con la pellicola e di farla raffreddare in frigo. Vi dico questo perchè contiene tantissimo burro che tende a sciogliersi durante la lavorazione e quindi si appiccica facilmente alla spianatoia e al mattarello.
Quello di lavorare la pasta molto fredda è l'unico accorgimento da tenere.
Tenete sempre la pasta sfoglia in frigo per almeno mezz'ora prima di tirarla per la preparazione della vostra ricetta finale.
Spero che le foto qui sotto possano esservi d'aiuto e vi consiglio comunque di leggere anche la ricetta originale su Gustissimo.








































Buona giornata a tutti!
Sabina

venerdì 11 ottobre 2013

Perle di tapioca con banana e latte di cocco

Buon venerdì a tutti!
Questa mattina al mio risveglio ho trovato le mie montagne già imbiancate, ha nevicato e fa molto freddo, si preannuncia un lunghissimo inverno .... brrrrr.....!!!
Oggi urge un dolce caldo e confortante, magari preparerò la mia prima torta di mele della stagione.
Nulla a che fare con i dolci nostri invece questa ricetta di oggi, è un dolce tipicamente vietnamita, semplicissimo e delizioso.








































Ho comperato le perle di tapioca in Vietnam, ma si possono trovare anche da noi in qualche negozio specializzato in  prodotti biologici.
Il titolo dice già tutto, si fa cuocere la tapioca nel latte di cocco seguendo i tempi di cottura indicati sulla confezione. Quando la tapioca è cotta si aggiunge zucchero a piacere e una banana tagliata a rondelle. Se necessario aggiungete ancora latte durante la cottura, anche il latte di mucca va bene.
Deve risultare una zuppetta cremosa da gustare ancora calda o tiepida.
La cottura della tapioca è un po' come per il riso, aumenta di volume, quindi secondo me basta una tazzina da caffe per 2-3 persone da cuocere in una lattina di latte di cocco.








































Buon week end a tutti!!!
Sabina

giovedì 10 ottobre 2013

Focaccia con feta, olive e timo

Buongiorno amici,
ho preparato questa focaccia ormai un paio di settimane fa, non ho segnato gli ingredienti e ora ho qualche problemino a scrivervi la ricetta, ma ci provo.








































Ingredienti:

500 g di farina di farro
1 bustina di lievito di birra secco (io utilizzo Mastro Fornaio di Paneangeli)
1 cucchiaio di zucchero di canna
4-5 cucchiai di olio extravergine d'oliva (Agrinatura Giancarlo Ceci)
150 g di feta
olive nere denocciolate
qualche rametto di timo fresco
un cucchiaino di sale
acqua tiepida

Impastate la farina con il lievito, lo zucchero, l'olio, sale e acqua tiepida quanto basta fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico. Coprite con un panno e fate lievitare per almeno un'ora in forno a 30°.
Quando il vostro impasto è raddoppiato di volume rimpastatelo con la feta sbriciolata.
Stendetelo non troppo sottilmente sulla teglia del forno foderata con carta, adagiatevi sopra le olive denocciolate, spolverate con il timo, ancora un filo d'olio e se vi piace la focaccia salata anche qualche granello di sale grosso. Fate riposare la foccaccia un'altra oretta e quando è bella gonfia infornate nel forno preriscaldato a 250° per 10-15 minuti .








































Buona giornata!
Sabina

martedì 8 ottobre 2013

Tofu glassato con zenzero

Buon pomeriggio miei cari amici,
prima di tutto vi ringrazio per gli auguri, sto rispondendo pian pianino anche a tutte la mail che ho ricevuto e non posso far altro che abbracciarvi tutti uno ad uno, certe parole per me sono state il regalo più bello.
A proposito di regali, ho appena ricevuto il mio pacchettino dalla Svezia. Per il mio compleanno mi sono regalata una teiera con due tazze che desideravo da parecchio tempo. Nei prossimi giorni le vedrete sicuramente nell'altro mio blog. Chi come me è del segno della bilancia conosce perfettamente questo lato del nostro carattere, la quasi maniacalità di circondarsi di cose belle, molto spesso mi sento davvero superficiale e non ne vado molto fiera, ma diciamo la verità, ogni tanto un regalino non può altro che farci bene.
La ricetta di oggi è assolutamente da provare, preparato così non vi sembrerà nemmeno tofu.








































Ingredienti per due persone:

un panetto di tofu al naturale
un cm di zenzero fresco
uno spicchio d'aglio
mezza cipolla
un peperoncino
un paio di cucchiai di salsa di soia
un cucchiaio di miele
un cucchiaio di olio d'oliva

Tagliate il tofu a cubetti non troppo piccoli e mettetelo in una ciotola con lo zenzero grattuggiato, l'aglio sciacciato, la cipolla affettata sottilmente e il peperoncino. Coprite tutto con la pellicola e fate marinare in frigo per almeno 10 minuti (se è di più è meglio).
Fate scaldare una padella con l'olio, tuffate il tofu con tutta la marinatura, aggiungete la salsa di soia e il miele e fate saltare finchè il tofu non prende un bel colore.
Servite il tofu con verdure e riso cotti a vapore.








































Buona serata!
Sabina

domenica 6 ottobre 2013

Torta al cioccolato con lamponi e crema al mascarpone

Buona domenica amici,
ieri era il mio compleanno, eh già....ben 45 anni......AIUTOOOOO!!!!!!
Non avevo nessuna voglia di festeggiare, ma poi un po' con l'insistenza di mia sorella ho passato una bellissima serata.
Ha piovuto tutto il giorno e per coccolarmi ulteriormente mi sono preparata questa torta.








































Come vedete non mi sono fatta mancare nulla, posso confermare che è una torta davvero esagerata, cioccolato a volontà, una crema con mascarpone, panna, vaniglia e lamponi per alleggerire un po' (purtroppo quelli che ho comperato non erano i migliori che abbia mangiato, erano un po' aspri).
Ho preso la ricetta dal libro "Die wunderbare Welt von Fräulein Klein", ma la decorazione è frutto della mia fantasia.








































Prima di darvi la ricetta voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno inviato gli auguri, in special modo la mia amica Ely che proprio ieri ha scritto un post bellissimo.








































Ingredienti per uno stampo del diametro di 20-24 cm:

300 g di farina
2 bustine di zucchero vanillinato o vanillina
2 cucchiaini da tè di lievito per dolci
230 g di burro
150 g di zucchero
una presa di sale
250 ml di latte
75 g di cacao
4 uova

per la crema:
200 g di panna
250 g di mascarpone
2 bustine di vanillina
80 g di zucchero
una presa di cannella in polvere
200 g di lamponi (anche quelli congelati possono andare bene)

per la decorazione finale:
100 g di lamponi
glassa al cioccolato (cioccolato fondente, zucchero a velo, acqua)
scaglie di cioccolato fondente tagliate con il coltello

In una ciotola o nel robot da cucina mescolate il burro ammorbidito con lo zucchero, lo zucchero vanillinato e il sale. Quando avete una crema aggiungete le uova e il latte, poi la farina che avete mescolato precedentemente con il lievito e il cacao.
Accendete il forno a 180°, foderate lo stampo con carta forno e versate il vostro composto liscio e cremoso, livellate bene e infornate per 50-60 minuti. 
Fate la prova stecchino e lasciate raffreddare.
Tagliate la torta in due parti (io ho tagliato la punta e ho capovolto la torta).
Preparate la crema mescolando prima il mascarpone con la cannella, lo zucchero e la vanillina.
Montate la panna e incorporatela alla crema di mascarpone.
Farcite la torta aiutandovi con il sac à poche, adagiate sulla crema i lamponi e coprite.
Fate riposare la torta in frigo per un paio di ore, dopodichè ricopritela con la glassa al cioccolato (io ho messo quella già pronta), sistemate i lamponi e spolverate con scaglie di cioccolato fondente.








































Mando virtualmente una fettina di torta ad ognuno di voi augurandovi una buona domenica.
Con tanto affetto!
Sabina

giovedì 3 ottobre 2013

Gnocchi alla zucca

Buongiorno amici,
eccomi qui con la prima ricetta della stagione con la zucca. "Giovedì gnocchi", chissà perchè, qualcuno di voi lo sa???
I miei preferiti sono quelli di patate conditi semplicemente con sugo al pomodoro, ma anche questi alla zucca conditi con burro e salvia sono deliziosi. In casa mia si sono sempre preparati, mia mamma e mia zia erano delle vere maestre, da bambina era il mio piatto preferito e ancora oggi in tavola mi mettono l'allegria. Io non ho molta esperienza perchè li ho preparati poche volte, ma mi sto impegnando per farli sempre più spesso e sempre meglio.








































Ingredienti per 4 persone:

200 g di zucca cotta
200 g di patate lesse
1 uovo
100 g di farina
sale
50 g di burro
qualche fogliolina di salvia
parmigiano grattugiato
pepe nero

Tengo subito a precisare che per gli gnocchi faccio tutto ad occhio quindi gli ingredienti indicati sono approssimativi, l'importante è che la quantità di zucca sia pari a quella di patate.
Lessate le patate con la buccia in acqua salata, nel frattempo fate cuocere anche la zucca tagliata a fette nel forno a 200° per 15 minuti circa. Fate raffreddare sia zucca che patate poi schiacciate tutto con lo schiacciapatate (non dovete sbucciare le patate, la buccia rimarrà nel fondo dello schiacciapatate).
In una scodella impastate la polpa di zucca e patate con la farina, l'uovo e sale.
Cerco di lasciare l'impasto più morbido possibile, metto solo l'indispensabile di farina proprio per sentire bene il sapore di patate e zucca. Lasciandoli morbidi sono un po' più difficili da modellare, ma ne acquistano poi nel gusto, non mi piacciono gli gnocchi troppo duri che sanno di farina.
Su una spianatoia formate con l'impasto dei bastoncini che poi taglierete a piccoli pezzi per formare gli gnocchi. Io li ho rigati con l'attrezzo apposta, ma potete utilizzare una forchetta, rigati assorbono meglio i condimenti.
Fate bollire l'acqua in una pentola capiente, quando inizia il bollore tuffate gli gnocchi e scolateli delicatamente appena arrivano a galla. 
In un tegamino fate sciogliere il burro con la salvia, deve diventare color nocciola.
Adagiate gli gnocchi ancora caldi nei piatti, spolverate con abbondante parmigiano e condite con il burro alla salvia.








































Buona giornata!
Sabina