Buongiorno a tutti,
come avete trascorso il week end?? Noi siamo stati benissimo, ieri abbiamo fatto una gita al lago di Braies, il tempo era meraviglioso e abbiamo visto il lago in tutto il suo splendore, più tardi trovate sicuramente un post con tante foto nell'altro mio blog.
Abbiamo organizzato un bel pic nic, per l'occasione ho preparato un dolce ed è proprio di questo che ora voglio parlarvi.
La scorsa settimana Alpro mi ha inviato dei prodotti di origine vegetale da provare, in principio ero un po' scettica perchè non conoscevo questo marchio e poi perchè amo i latticini, che in Alto Adige sono davvero ottimi. Quando si tratta di cibo sono sempre molto curiosa e quindi avevo già assaggiato in passato il latte di soia, il latte di riso, ecc...., non ne sono rimasta particolarmente entusiasta e così non sono stata più attirata a comperare questi prodotti vegetali.
Invece con Alpro mi sono dovuta ricredere, ho assaggiato il latte di soia e mi è piaciuto moltissimo, anche bevuto freddo dal frigo è ottimo, ora sono curiosissima di assaggiare anche gli altri prodotti.
Tra l'altro nel loro sito e nella pagina facebook ci sono tantissime ricette da provare, io ne ho già qualcuna in mente, le proverò al ritorno dalle mie vacanze.
Ritornando al mio dolce vi devo dire che l'ho preparato proprio con il latte di soia ed è piaciuto molto a tutti, qualcuno non si è nemmeno accorto della presenza di questa bevanda vegetale.
Mi sono divertita moltissimo ad inventare e preparare questa nuova ricetta per Alpro.
Anche Nina era molto attenta e curiosa di assaggiare, il profumo piaceva molto anche a lei.
Il "Milchreis" era un dolce che mi preparava spesso mia mamma, spesso lo preparava per cena con uvetta, cannella e composta di mele. L'ho sempre mangiato caldo, ma ho scoperto che servito freddo è un ottimo dessert. L'ho preparato poco tempo fa con composta di rabarbaro e vaniglia ed era semplicemente delizioso.
Ingredienti per 8 persone:
1 l di bevanda alla soia
150 g di riso bianco tondo per dolci o minestre
1 stecca di vaniglia
zucchero a piacere
per le pesche caramellate:
4-5 pesche (io ho preso quelle bianche)
zucchero di canna
vaniglia boubon
mandorle
In una pentola versate mezzo litro di bevanda alla soia, aggiungete il riso, un po' di zucchero, la stecca di vaniglia e portate a ebollizione.
Abbassate la fiamma, coprite con il coperchio e fate cuocere finchè il riso è tenero. Durante la cottura mescolate spesso e aggiungete altro latte (io preferisco aggiugere il latte un po' per volta).
Quando il riso è pronto assaggiatelo ed eventualmente aggiungete altro zucchero. Il riso deve essere molto cremoso quindi se è troppo asciutto aggiungete altro latte e mescolate bene.
Fate raffreddare il riso nella pentola e nel frattempo preparate le pesche caramellate.
In una padella antiaderente versate qualche cucchiaio di zucchero di canna (la quantità di zucchero deve essere conforme alla dolcezza della frutta, più la frutta è dolce meno zucchero richiede), le pesche tagliate a spicchi con la buccia e un pizzico di vaniglia boubon. Fate caramellare pochi minuti e lasciate raffreddare.
Mescolate il riso, aggiungete altro latte se necessario e suddividete nelle ciotoline. Coprite il riso con le pesche e il loro succo e decorate infine con le mandorle tostate e tritate grossolanamente.
Questo dessert è ottimo sia tiepido che freddo.
N.B.: se vi piace questa ricetta guardate anche i cestini di ananas con riso al cocco, erano la merenda preferita di mia nipote quando era più piccola.
N.B.: se vi piace questa ricetta guardate anche i cestini di ananas con riso al cocco, erano la merenda preferita di mia nipote quando era più piccola.
Buona giornata a tutti!!!
Sabina
Ciao! mamma che godurioso questo dolce!! Latte di soia ovviamente anche per noi (beviamo solo quello) e fantastico per mantecare questo morbido riso. Dolce il tocco di pesche alal vaniglia!!
RispondiEliminasi, si manteca prorpio bene con il latte di soia, rimane molto cremoso
Eliminabaci cara
Che bontà!!! Io l'ho mangiato ed era veramente ottimo!!! E quelle pesche molto succose erano l'abbinamento perfetto.
RispondiEliminaMa dunque si trova il riso proprio per il risolatte? O quale sarebbe meglio usare? Un bacione grande!
P.S. Non vedo l'ora di vedere tutte le foto di ieri :)
ciao Stefano, sono felice vi sia piaciuto
Eliminaper il riso c'è quello bio della Rapunzel apposta per risolatte, ma va benissimo anche quello a grana piccola e tonda per minestre o dolci
sono belle le foto, difficile sceglierle, sono coloratissime
un bacione ciao
Beato chi siede a mangiare alla tua tavola!! Io ci verrei tutti i giorni! Un caro saluto dal Salento dopo un lungo viaggio arrivo a casa nel Salento e mia madre aveva preparato una tua ricetta. Fai ormai parte delle donne della mia famiglia...tra ricette e cucina....
RispondiEliminaciao Sabrina,
Eliminache posto magnifico deve essere il Salento, prima o poi ci voglio venire, mia sorella è proprio lì in vacanza in questo periodo.
Quanto mi piace questa cosa che tua mamma prepari le mie ricette, mi raccontava proprio ieri un'amica la stessa cosa di sua mamma, per me è una grande soddisfazione, grazie. E' proprio questo il senso del mio blog.
Un forte abbraccio
sabina
Detesto il latte di soia, tranne quello della Alpro alla vaniglia ahahahahah! Ora ho provato anche quello di Valsoia alle nocciole e malto...non è malaccio! Per motivi di colesterolo sono costretta a ricorrere spesso a questi "finti latti" e alla cucina vegana. La tua ricetta, che mangiavo anche io da bambina, solo con il nome di "riz au lait", mi attira molto e con le pesche caramellate dev'essere veramente buonissimo!
RispondiEliminaCiao Sabina,mi sono riletta gli ultimi tuoi tre post e ovviamente non vedo l'ora di leggere quello sulla tua gita domenicale al lago di braies;mi hai fatto venire una voglia matta di andare vederlo.Probabilmente in settembre verremo in montagna,spero di riuscire ad incontrarti.ci terrei molto.
RispondiEliminaCiao Sabina, belle le tue foto e bella Nina con il suo musetto curioso. Ho scoperto da poco la soia in tutte le sue espressioni per motivi di colesterolo, e devo dire che se abbinata ad altri sapori può sostituire degnamente il latte. Mi piace questa ricetta che mi ricorda il dulce de leche che mangiavo dalle mie amiche in Cile. Stasera lo provo così lo potrò inserire tra le nuove ricette anticolesterolo.
RispondiEliminanon conosco questi prodotti ma se parli con tanto entusiasmo so per certo che saranno buoni, li cercherò! Bellissime foto Sabina e ricetta che mette voglia all'istante ! Buona settimana, un abbraccio a te e una carezza a Nina !
RispondiElimina