Buongiorno amici,
oggi vi parlo di un piatto che adoro: le cozze.
Ricordo che le preparava spesso mia mamma quando andavamo al mare, probabilmente piacevano molto anche a lei. Da bambina non le apprezzavo molto, mia mamma le preparava alla marinara con il pomodoro e ricordo che con il sugo condiva gli spaghetti.
Le ho riscoperte diversi anni fa durante una vacanza in Costa Azzurra. Ero con mio marito e cercavamo una spiaggia libera dove poter andare con Elsa, quando ad un certo punto ci siamo trovati davanti ad un delizioso ristorantino proprio sulla spiaggia. Eravamo nella zona di Ramatuelle e se volessi ritornarci credo che non ci riuscirei. Era il ristorante di un'attrice ormai in pensione, le pareti erano tappezzate da tantissime foto, lei era molto bella, l'epoca era quella di Brigitte Bardot.
Il clienti non erano turisti, sembrava si conoscessero tutti, su ogni tavolo c'erano pentole piene di cozze e vino bianco. Naturalmente anche io e mio marito abbiamo ordinato le cozze, erano giganti e buonissime, ricordo che quel vinello bianco ghiacciato si lasciava bere molto volentieri e ricordo anche i miei piedi affondare nella sabbia sotto il tavolo, è strano come certi ricordi rimangano così vivi nella mente. Da quel giorno sono letteralmente impazzita per le cozze. In Francia le preparano in svariati modi, sempre in bianco, ma con l'aggiunta di crème fraìche, oppure con lo zafferano, al curry o anche con il formaggio roquefort.
Quelle che preferisco sono quelle più semplici, cotte con cipolla, aglio, peperoncino, prezzemolo e vino bianco. Non le avevo mai preparate a casa, ieri è stata la prima volta e sono venute buonissime.
Anche in Corsica ne ho fatto grandi scorpacciate, vengono servite con patatine fritte e baguette.
Quello che non deve mai mancare con le cozze è un bicchiere di vino bianco ghiacciato, io ho optato per il rosè, ultimamente di gran moda in Francia.
Trovo molto strano questo abbinare le cozze alle patatine fritte, se non sbaglio è un'usanza del Belgio e del nord della Francia. Ma che volete che vi dica, tutto quello che è francese mi affascina sempre moltissimo. Ormai le cozze le mangio esclusivamente durante le mie vacanze francesi, un po' come la zuppa di pesce, la baguette e il pain au chocolat, ognuno ha le sue fisse. So perfettamente che è anche un piatto tipico italiano, ma in Italia mangio altro come la frittura di pesce e gli spaghetti alle
vongole. Mi sento un po' infantile nel dirvi questo, ma per me alcuni piatti sono più legati ai ricordi che altro.
E insomma ieri ho cucinato le cozze e sono andata a letto brilla.
Ieri mattina le ho viste al banco del supermercato, erano freschissime, appena arrivate, ne ho comperate un chilo pensando che per due bastassero, invece pulendole mi sono accorta che erano poche e così ne ho comperato un altro chilo. In realtà al ristorante ne portano 750 g a testa, con un chilo a testa ci siamo davvero tolti la voglia. Alla francese inoltre si cucinano con il burro e questo per me fa la differenza.
Ingredienti per due persone:
1500 g di cozze
2 scalogni
1 spicchio d'aglio
un peperoncino secco piccante
un ciuffo di prezzemolo
qualche rametto di timo
1 foglia di alloro
1 bicchiere di vino bianco secco
20 g di burro
Lavate bene le cozze, mettetele in ammollo in acqua fredda almeno due ore prima di cuocerle.
Io le ho lavate una per una con la paglietta, in modo da togliere bene tutti i residui attaccati alle conchiglie.
Nella mia casseruola Le Creuset del diametro di 26 cm ho fatto sciogliere il burro a fuoco basso e ho poi aggiunto gli scalogni, lo spicchio d'aglio, il timo, qualche foglia di prezzemolo e il peperoncino tritati finemente e infine la foglia di alloro. Il trito non deve dorare, ma semplicemente cuocere a fuoco basso delicatamente per un paio di minuti. Dopodichè versate il vino, alzate la fiamma e lasciate cuocere per pochi minuti finchè scompare l'odore di alcool. Aggiungete le cozze ben sgocciolate, mescolate, coprite con il coperchio e sempre a fiamma alta fate cuocere 10 minuti finchè le cozze si sono aperte completamente.
A cottura ultimata aggiungete un cucchiaio abbondante di prezzemolo tritato, mescolate e servite in tavola con le patatine fritte, del pane e ovviamente del vino bianco ghiacciato.
Buona giornata e buon ferragosto a tutti!!!
Sabina
Buonissime! Le ho mangiate in Belgio e anche in Cornovaglia, fatte in tanti modi diversi, addirittura con la panna (che a pensarci "pesce e panna" ti viene l'orrore e invece erano buonissime).
RispondiEliminaQui a casa stiamo sul "tradizionale - mediterraneo" le facciamo con un po' d'aglio e con il sugo di pomodori dell'orto e peperoncino, stratosferiche! :-)
ciao Cristina, è sempre interessante assaggiare gusti lontani dai nostri, in Corsica fanno una zuppa di pesce straordinaria che accompagnano con formaggio e crostini di pane con senape di digione.......incredibile vero????
Eliminaun bacione
sabina
Anche per me questo piatto è il ricordo delle vacanze con i miei genitori in costa azzurra. Preparate semplici come tu le proponi, in bianco. Ricordo però anche un delizioso sauté di cozze con lo zafferano assaggiato a Bari sardo che mi piacerebbe riprodurre...
RispondiEliminaGrazie della ricetta e dei ricordi che mi hai fatto ripescare. Buona giornata
è incredibile come un piatto ci riporti a certi ricordi.....
Eliminadevono essere ottime anche con lo zafferano, da provare assolutamente
baci
sabina
Che pentola deliziosa hai preparato Sabina. Anche io le preferisco senza pomodoro, come le hai proposte tu, e il tuo racconto me la fa immaginare proprio servite su un piccolo tavolo, in un locale della costa francese...
RispondiEliminaBravissima come sempre a cogliere ispirazioni e a riproporcele qui.
V.
Wow... un chilo a testa... Certo, son tutte guscio, ma ve ne siete fatti davvero una bella scorpacciata!
RispondiEliminaPensando ai tuoi piedi che toccavano la sabbia sotto il tavolo mi hai fatto venire voglia di spiaggia... soprattutto se considero che adesso sotto i miei piedi c'è il duro impiantito dell'ufficio... :-)
Un chilo di cozze??pero'----anche a me piacciono tantissimo e anche Edoardo,mio figlio,le adora...in bretagna e normandia le ho mangiate.Ovviamente volevo sentire le loro versioni ma alla fine ,seppur fantasiose,io preferisco sempre le cozze semplici alla marinara oppure condite con il pomodoro piccante.Le tue presentazioni sono sempre fantastiche e quella pentola bianca mi fa impazzire:come dico sempre io scherzando con le amiche in vena di shopping:MI SERVE.Un abbraccio cara Sabi.Raffa
RispondiEliminaanche io le adoro e quando posso ne faccio scorpacciate ! Qui a Trieste c'è un allevamento e sono buonissime ma ricordo quelle della Costa Azzurra mangiate anni fa non so dove , anche il mio era un ristorante sulla spiaggia! Passa un felice Ferragosto, un abbraccio
RispondiEliminaCiao Sabina, anche io adoro le cozze, ma in casa le ho sempre preparate per farle poi gratinate in forno, con il pangrattato ed il prezzemolo... Così, come le hai fatte tu, le ho mangiate solo al ristorante, ma mi hai fatto venire una gran voglia di farle e la prossima settimana le metto in opera! Ciao e buon ferragosto, Mila
RispondiEliminaMoules frites ormai è un piatto nazionale francese, così come il croquemonsieur, la salade chèvre chaud e per me che sono bretone, la galette con una bolée de cidre! (ne ho fatto una scorpacciata proprio la settimana scorsa!)
RispondiEliminaE' vero ci sono piatti che ci legano a dei luoghi oltre che a dei ricordi ed è bellissimo!
Buon ferragosto carissima!